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Accesso scuola Dino Compagni, la patata bollente nelle mani dell'ufficio scolastico?

In una domanda d'attualità della vice presidente Maria Federica Giuliani si torna sull'argomento accesso per disabili alla scuola Compagni.

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Scuola Dino Compagni, l'ingresso da via Verità Scuola Dino Compagni, l'ingresso da via Verità © Nadia Fondelli
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Dopo la conferenza stampa del consigliere di Fratelli d'Italia al Quartiere 2 Simone Sollazzo che denunciava la discriminazione nel confronti di un alunno disabile della scuola Dino Compagni e la replica dell'Assessore Funaro che spengeva i toni sulla querelle rampa d'accesso col "siamo pronti a presentare un rendering sulla rampa così come richiesta" anche in consiglio comunale arriva l'argomento.

E' la vicepresidente del consiglio Maria Federica Giuliani a tornare sul rompicapo rampa sì, rampa no, rampa come si fa, che da giorni tiene alto il dibattito intorno all'esigenza di uno studente disabile di non sentirsi discriminato con ingresso e accessi riservati. La domanda d'attualità all'assessore Funaro è un assist per permettere di fare chiarezza.
Resta il fatto che il ragazzino, ad oggi è ancora costretto a ingresso e uscita separata.

"Si è parlato nei giorni scorsi in merito all'accesso alla scuola Dino Compagni da parte di persone diversamente abili. Lavoriamo tutti per dare risposte a chi rivendica un diritto sacrosanto. L'amministrazione ha sempre dato la giusta attenzione, doverosa, a questi temi ed ha sempre cercato di risolvere i bisogni delle persone in difficoltà.
La Dino Compagni
– ha ricordato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è una scuola all'avanguardia. Quella scuola ha tre ingressi: uno dove si trova un elevatore, un secondo ingresso, al parcheggio, dove c'è un ascensore ed un terzo ingresso al piano senza alcuna barriera architettonica. E' stata sollecitata la dirigenza scolastica affinché venga aperto l'ingresso al piano per permettere a tutti i bambini di poter accedere da questo ingresso"-

Come ha sottolineato l'assessora Funaro c'è stata una grande arrabbiatura quando è stato comunicato all'amministrazione che sarebbe stato aperto quell'ingresso senza barriere architettoniche solo per il bambino diversamente abile.

"Non possono esserci discriminazioni. Se l'ingresso viene aperto deve essere aperto per tutti i ragazzi. L'obiettivo è quindi aprire quell'ingresso per tutti. Aspettiamo risposte da parte della scuola. L'elevatore nell'altra entrata, deve essere fruibile non solo dal personale ma anche dal genitore che accompagna il figlio. Sono convinta – aggiunge la vice presidente Giuliani – che questa è una soluzione che può essere accettata da tutti. Chiediamo, in maniera forte e determinata, alla dirigenza della scuola di non mettere ostacoli assurdi alla fruizione dell'elevatore e l'apertura dell'ingresso senza barriere architettoniche per tutti gli studenti”.

E' qui è la questione. Perché non si apre per tutti l'altro accesso?
Sarebbe una sconfitta a pochi mesi dalla sontuosa inaugurazione di settembre ammettere che l'ingresso della scuola è dal retro?
E' davvero un problema di carenza di personale Ata quello che ritarda l'accesso da via Verità o c'è altro?
Pertché la dirigenza scolastica nicchia e prende tempo?
Lo sapremo presto, molto presto perché l'Assessore Sara Funaro ci ha detto che "stiamo aspettando risposte dall'Ufficio scolastico che dovrebbero arrivare a giorni. Per noi la soluzione è una sola, aprire l'ingresso da via Verità per tutti".

Attendiamo risposte in nome del diritto di tutti alla scuola.








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