Dalla Lista Civica Libero Mugello riceviamo e pubblichiamo questo comunicato. La pista, una delle contropartite Tav, sarebbe già stata abbandonata dal Comune di San Piero, almeno secondo l'Assessore regionale ai Trasporti:
Nel consiglio di giovedì 24 febbraio all’ordine del giorno c’era una interrogazione presentata da Libero Mugello sulle contropartite sottoscritte ben 15 anni fa per aver acconsentito al distruttivo passaggio di TAV nel territorio del Mugello.
Circa 4 milioni il costo degli interventi non realizzati tra cui il bastione per la messa in sicurezza di Sagginale e la “famosa” pista ciclabile tra Borgo e San Piero.
Le risposte dell’amministrazione non sono state convincenti soprattutto in merito alla possibilità di recuperare ad esempio l’ormai accantonato bastione di Sagginale a favore di altre opere come la promessa palestra per la ginnastica artistica e il necessario parcheggio a nord della stazione.
Sulla pista ciclabile, dotata anche di progetto esecutivo presentato anni fa da CAVET, si afferma che ci sono stati problemi con i proprietari (anche se non ci sono stati intercorsi scritti) e il comune non ha proceduto ad approvare la variante urbanistica. Cioè si è configurata la stessa situazione per la pista ciclabile tra Borgo e Vicchio realizzata, dopo anni e mille difficoltà frapposte dal comune, grazie soprattutto alle insistenze e ai denari trovati totalmente dalla Comunità Montana.
Comunque l’assessore Casati rispondendo all’interrogazione ha confermato la volontà dell’amministrazione di Borgo di voler arrivare alla esecuzione della pista.
Un passo avanti immediatamente rimesso in discussione dalla relazione dell’Assessore Regionale ai trasporti sullo stato di attuazione della TAV del 22 febbraio che, sulle opere compensative, riconosce che a Borgo la pista ciclabile deve essere ancora realizzata mentre il comune di San Piero ha scambiato il tratto previsto nel suo territorio con un contributo per manutenzione delle strade.
La notizia è stata data in diretta in consiglio dalla stessa lista civica Libero Mugello che l’aveva acquisita nella stessa giornata dal consigliere regionale Carraresi da sempre attento alle problematiche TAV.
E’ veramente incredibile come ormai tra i vari comuni pur confinanti e su opere di interesse comune, non ci sia almeno uno scambio informativo.
Rischia così di morire un progetto turistico di valenza comprensoriale approvato anni fa dai comuni interessati che avrebbe potuto collegare Vicchio (e poi anche Dicomano) al lago di Bilancino in completa sicurezza lungo la Sieve, attraverso bei panorami, lontano dal traffico, di facile percorribilità e dotato nel futuro anche di piccole infrastrutture (luoghi di sosta, attracco canoe, ecc.). Eppure la grande frequentazione della pista tra Borgo e Vicchio ha dimostrato come quel primo tratto dell’opera sia stato grandemente apprezzato dalla popolazione.