
Già all’ingresso, quando in platea su ogni poltrona il pubblico ha trovato una busta di carta con due dischi colorati all’interno, ha cominciato a sospettare che quello che l’ attendeva non fosse una versione proprio fedelissima a quella rappresentata la prima volta ad Atene nel 423 A.C. Un padre e figlio che non si capiscono, una famiglia oppressa dai debiti e una risoluzione che ha dell’incredibile: rivolgersi direttamente al grande filosofo Socrate per imparare il discorso più ingiusto, quello cioè che permette di non pagare i debiti in questa versione che tira in ballo gli spettatori per decidere (per alzata di dischetto colorato) l’evolversi di una storia divertente che ha colto di sorpresa e divertito tutti.
Grandi Eleonora Guelfi, Giorgia Lunghi, Caterina Rossi, Guido Targetti, Francesco Tozzi in questa performance concepita per essere rappresentata all’aperto e che da qualche anno riscuote grandissimi applausi anche nei teatri, perché, come lo definiscono gli attori di Confine Zero: “è un vero e proprio classico in modalità “live”, immortale, senza tempo, coinvolgente e divertente, dove – come nella migliore tradizione – poter contemplare le nostre miserie facendoci una bella risata”. E perché no (aggiungerei), tra una risata e l’altra guardare anche…Le nuvole!