Il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo chiede all'unanimità impegni concreti per realizzare una nuova rete di acquetto che serve i cittadini di Corniolo-Piazzano-La Gracchia. Ecco le note che riceviamo dal Comune di Borgo San Lorenzo e dalla lista cvica Libero Mugello:
La nota del Comune di Borgo San Lorenzo:
Un sì all’unanimità per chiedere all’Autorità Idrica Toscana e alla Regione Toscana di “inserire all’interno del piano degli investimenti la realizzazione delle estensioni della rete acquedottistica al fine di risolvere le criticità presenti sul territorio comunale, privilegiando con la risorsa tariffaria innanzitutto le necessità di approvvigionamento idrico soprattutto in aree come quella del Mugello fortemente impoverita dalla realizzazione della TAV”, considerando “prioritarie quelle opere di estensione della rete idrica e fognaria che rendono possibile l’abbinamento con altri interventi già previsti, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, come quella dell’area Corniolo-Piazzano-La Gracchia”. E’ la posizione espressa dal Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo con un ordine del giorno concordato dalla Conferenza capigruppo, che ha sostituito quello presentato congiuntamente dai gruppi Libero Mugello, Rifondazione comunista, Pdl e Per Borgo e quindi ritirato.
Il Consiglio comunale dà mandato al sindaco “in qualità di rappresentante del Comune di Borgo San Lorenzo ed unico sindaco nel Mugello nominato dall’Autorità Idrica regionale di dare seguito alla volontà consiliare ponendo in essere tutte le iniziative finalizzate alla realizzazione dell’obiettivo”.
Di sguito la nota di Libero Mugello:
Ieri sera i cittadini e le aziende agricole dell’area compresa tra il Corniolo, Piazzano e La Gracchia - con gravissimi problemi idrici anche a causa dell’impoverimento del torrente Ensa impattato dalla TAV e in attesa di essere collegate all’acquedotto comunale - hanno vinto un primo round di una battaglia che stanno conducendo silenziosamente da anni.
Supportati in questo dalla nostra Lista Civica che da sempre si occupa della “cattiva” gestione idrica di Publiacqua ma anche dalle altre opposizioni che hanno appoggiato la presentazione unitaria di un ordine del giorno costringendo così anche l’amministrazione Bettarini ad approvare una risoluzione che rimette in discussione la firma apposta dal dirigente tecnico comunale nella Conferenza dei Servizi del 15 marzo 2011.
In quella data l’amministrazione Comunale accettò supinamente quanto proposto da Publiacqua. In breve: il gestore rifiutò di porre accanto al collettore fognario previsto da Panicaglia e Ronta verso Piazzano – che dovrà essere realizzato entro il 2015 a carico dell’addendum TAV al costo di circa 4 milioni di euro – una linea acquedottistica in grado di soddisfare le necessità idriche della zona attraversata. Ovviamente il posizionamento del tubo, grazie ai lavori di escavazione e di ricopertura già previsti, avrebbe un costo molto contenuto (€ 400.000 circa).
Nell’ordine del giorno approvato all’unanimità si riconosce oggi la necessità di chiedere alla Autorità Idrica Toscana e alla Regione Toscana di inserire all’interno del piano degli interventi 2010-2021 la realizzazione di quella e di altre linee acquedottistiche soprattutto in presenza di altri lavori già previsti proprio per ottimizzare le risorse economiche.
L’ordine del giorno proposto dalle minoranze e poi sostituito da un ordine del giorno concordato con la maggioranza, era stato urgentemente presentato dopo aver visionato il piano degli investimenti 2010/2021 dell’Autorità Idrica Toscana nel quale non è previsto alcun intervento relativo a estensioni di linee acquedottistiche nel territorio del comune di Borgo San Lorenzo (ma anche di Vicchio) sino al 2021 condannando così le famiglie di quella e altre zone ad avere per anni gravi problemi di approvvigionamento di acqua o comunque a pagarsi direttamente l’allacciamento con costi individuali onerosissimi.
In quel piano di investimenti sono invece previsti circa 25 milioni di euro per manutenzioni di reti idriche, depuratori e rete fognaria nel Mugello Val di Sieve senza una precisa identificazione e collocazione degli stessi e sono altresì previste voci consistenti come quella del risanamento parchi contatori nel territorio dell’ATO per 28 milioni di euro.
Non è davvero concepibile che si privilegi il cambio di contatori rispetto alla fornitura del servizio: l’acqua è un diritto. E dopo la votazione di ieri sera controlleremo che il mandato assegnato al sindaco venga eseguito. Bettarini si è impegnato, in qualità di rappresentante del Comune di Borgo San Lorenzo ed unico sindaco nel Mugello nominato nell’Autorità Idrica Regionale, a dare seguito alla volontà consiliare ponendo in essere tutte le iniziative finalizzate alla realizzazione dell’obiettivo. Staremo a vedere.