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Spesa negata? Moschetti: Possono venire per i beni che a Vaglia mancano e chi lavora in Mugello

Le spiegazioni di Moschetti risulteranno molto utili per tutti quei cittadini che erano giustamente preoccupati di doversi recare a Firenze per acquistare beni di prima necessità

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Il sindaco di Palazzuolo e presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello, Moschetti Il sindaco di Palazzuolo e presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello, Moschetti © OK!Mugello
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Il presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello, Phil Moschetti, interviene sulla spinosa questione delle ordinanze adottate nei giorni scorsi dai sindaci del Mugello, che prevedono che le persone debbano fare la spesa per i generi alimentari e di prima necessità nel Comune di residenza.

Ordinanze che erano state impugnate dal sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, e segnalate al Prefetto come discriminatorie nei confronti dei suoi cittadini che, lamentava tra le altre cose Borchi, non possono trovare a Vaglia beni di prima necessità come prodotti per celiaci o mangimi per animali (per i numerosi piccoli allevamenti della zona).

Ebbene, Moschetti dichiara a OK!Mugello che nel caso si debbano acquistare beni di prima necessità (come i prodotti per celiaci o i mangimi) che a Vaglia non siano disponibili è allora possibile andare ad acquistarli anche fuori del Comune (e recarsi, ad esempio, presso i rivenditori di San Piero a Sieve). E spiega che lo stesso principio si debba applicare anche nel caso di cittadini che per la propria religione (musulmani o ebrei ad esempio) abbiano bisogno di alimenti particolari.

Stessa cosa, conferma Moschetti, per qualsiasi altra cosa che a Vaglia risulti mancante e che sia di prima necessità. Insomma, speriamo con questo articolo di aver risposto almeno in parte alle domande dei nostri lettori (almeno rispetto ai beni di prima necessità come appunto gli alimenti per chi deve seguire una dieta particolare o per gli animali).

Non solo, Moschetti chiarisce anche che può fermarsi a fare la spesa in Mugello anche chi si reca in quei comuni per lavorare. Per questo il presidente dell'Unione dei Comuni porta a sostegno delle sue tesi un intervento tratto dal sito internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri:

È obbligatorio fare la spesa nel proprio comune di residenza o è possibile farla anche nel Comune limitrofo?

No, ma si deve fare la spesa nel posto più vicino possibile a casa o, per chi non lavora a casa, al luogo di lavoro. Infatti, gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all'interno dello stesso Comune. In ogni caso, si deve sempre rispettare rigorosamente la distanza tra le persone negli spostamenti, così come all'entrata, all'uscita e all'interno dei punti vendita. Per questa ragione la spesa è fatta di regola nel proprio Comune, dal momento che questo dovrebbe garantire la riduzione degli spostamenti al minimo indispensabile. Qualora ciò non sia possibile (ad esempio perché il Comune non ha punti vendita), o sia necessario acquistare con urgenza un bene non reperibile nel Comune di residenza o domicilio, o, ancora, il punto vendita più vicino a casa propria si trovi effettivamente nel Comune limitrofo, lo spostamento è consentito solo entro tali stretti limiti, che dovranno essere autocertificati.

Ricordiamo che le ordinanze adottate dai Comuni del Mugello prevedono:

- L’acquisto di generi alimentari e di tutti gli altri generi ammessi dall’allegato 1 del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020 è consentito all’interno del confine comunale solo a residenti e ai domiciliati del Comune.

Quindi, questa integrazione e spiegazione di Moschetti è da giudicarsi quantomai opportuna e necessaria per rassicurare gli abitanti del Comune di Vaglia

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Commenti 2
  • Andrea Pini

    Faccio una proposta: si potrebbe riservare un giorno alla settimana, ad esempio il mercoledì, per apertura dei centri commerciali di borgo (che sono i più forniti del Mugello) dedicata ai soli NON residenti nel comune di BSL? Tutti i mugellani avranno così la possibilità di fronteggiare alle proprie esigenza. Gradita risposta da parte del Presidente dell'unione comuni.

    rispondi a Andrea Pini
    dom 22 marzo 2020 06:39
  • giuseppe casamassima

    Il chiarimento è utile. Comunque i sindaci dell'Unione dei comuni del Mugello hanno fatto ordinanze illegali.

    rispondi a giuseppe casamassima
    dom 22 marzo 2020 02:02