
In occasione dell’Assemblea del 9 aprile scorso che ha portato all’elezione di Giacomo Cioni come presidente di Cna Firenze, Franco Vichi, cittadino di Vicchio, è stato riconfermato come direttore generale della confederazione per il prossimo quadriennio (2017-2021). Vichi, 59 anni, aveva già esercitato tale carica (naturalmente in modo efficiente, visto il rinnovo della stessa) nei 4 anni precedenti e, ancor prima, aveva ricoperto molti incarichi sindacali di primo piano per Cna, sia a livello provinciale che regionale. Il più alto risultato conseguito da Vichi durante il suo primo mandato come direttore generale è stato, come affermato da lui stesso, quello di essere riuscito a creare (nella sua zona di riferimento) maggiore occupazione in un momento in cui la congiuntura economica era tutt’altro che favorevole e i fatturati, generalmente, scendevano: “questo lo considero uno degli obiettivi primari della nostra associazione ed essere riuscito a conseguirlo mi rende più che soddisfatto”, ha dichiarato. Abbiamo poi domandato a Franco quali sono i traguardi e le linee guida che intende raggiungere e seguire in questo suo secondo mandato, ottenendo una risposta chiara e concisa: “due sono i binari su cui intendo concentrarmi: la creazione di una maggiore cultura d’impresa (per quanto riguarda le imprese nostre associate) e lo sviluppo di una più affinata cultura aziendale (relativamente al personale Cna)”. In poche parole, l’obiettivo è, per quanto riguarda le imprese affiliate, di fornire loro una formazione sempre maggiore e di favorire la creazione di reti di imprese: cercare, quindi, di abolire l’esercizio di una mentalità chiusa e non collaborativa (che non porta a risultati concretamente positivi) e, al contrario, di incentivare le collaborazioni e i collegamenti tra le piccole e medie imprese, così che tutte possano trarre da questa unione un vantaggio in termini di competitività (specialmente sul piano del mercato internazionale). Si mira inoltre a far sì che i lavoratori dipendenti delle imprese in questione non si concentrino esclusivamente sullo svolgimento della loro specifica mansione e sul loro profilo professionale, ma che inizino a sentirsi parte attiva di un unico gruppo e ad assumere quindi una visione COMPLESSIVA d’impresa che “stuzzichi” la loro curiosità e li spinga alla ricerca (e alla proposta) di soluzioni innovative. Infine, per quanto riguarda l’associazione Cna nella sua organizzazione interna, l’obiettivo è quello di porsi sempre più a fianco delle aziende e di adoperarsi maggiormente ad ascoltare i loro problemi, capire le loro esigenze e tradurle in autorevoli richieste da sottoporre all’approvazione delle istituzioni pubbliche, con le quali, ha precisato Franco, “c’è la volontà di sviluppare un rapporto sempre più prolifico”. Augurando al neo Direttore Generale un buon lavoro e rinnovandogli i nostri complimenti per la riconferma della prestigiosa carica, ci auguriamo che tutti gli obiettivi sopra esposti possano essere perseguiti.
Tommaso Alessi
Grande Franco, complimenti e auguri!!! Tommaso