L'incontro © RufinaCheVerrà
Tutti uniti per salvare Berceto: è questo l'ennesimo, accorato appello lanciato dal gruppo consiliare "RufinaCheVerrà", che da mesi è impegnato nel tentativo di salvare il casolare di Berceto, uno dei luoghi simbolo per tutta quanta la Valdisieve, tristemente noto per l'eccidio compiuto dai nazisti nel 1944, e oggi in stato di abbandono.
In occasione della 72edizione del Raduno dei Partigiani e dei Giovani che si è tenuta sabato 11 e domenica 12 luglio a Monte Giovi, una delegazione di RufinaCheVerrà composta dal Presidente dell'Associazione, Daniele Venturi, e il Capogruppo in Consiglio Comunale a Rufina, Andrea Barducci, ha incontrato il Presidente dell' Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI, Gianfranco Pagliarulo, e il Presidente dell'Istituto Storico per la Resistenza, Giuseppe Matulli, al fine di coinvolgere i rispettivi enti nella risoluzione del problema.
"Nonostante che oltre 20.000 cittadini con una petizione su Change.org (http://change.org/SalviamoBerceto) stiano chiedendo da tempo un intervento delle Istituzioni teso al rispetto degli obblighi previsti dal vincolo di conservazione apposto sull'immobile - affermano gli esponenti di "RufinaCheVerrà" - nessuno degli Enti interpellato ha, ad oggi, risposto.
Pagliarulo e Matulli hanno assicurato - nei loro rispettivi ruoli - il loro interessamento alla questione. Come RufinaCheVerrà - concludono - riteniamo che il crollo della casa di Berceto, per il valore che rappresenta per la nostra comunità, sia inaccettabile e proseguiremo ad affrontare questo tema a tutti i livelli e in tutte le occasioni utili al raggiungimento della conservazioni dell'immobile".
