
Prima la Lombardia, a seguire: l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, il Lazio, la Campania, le Marche, la Liguria, l’Umbria e, quindi, la Toscana. Sono queste le prime posizioni di una classifica relativa al 2016 e che dispone le regioni italiane in base alla spesa media pro-capite nel gioco d’ azzardo. Se il dato nazionale parla di 339,40 euro a testa, quello della Toscana racconta di 354,25 euro a cittadino. La spesa totale, poi, supera il miliardo di euro (1.124.000.000). Cifre che, forse, avrebbero potuto essere più consistenti se… Qualche anno fa, nel 2009, si diffuse difatti il rumors di una possibile apertura di casinò a Viareggio, Montecatini Terme, Bagni di Lucca. Tutto poi è rimasto un’idea. Ma solo a livello di casinò offline. Perché dal luglio del 2011 hanno aperto le loro porte i primi casinò online con suffisso “.it” e autorizzati da AAMS, come oggi è https://casino.netbet.it/. Da allora tutti hanno avuto la possibilità di tentare la fortuna giocando alla roulette o al black jack, con le slot machine oppure una mano di baccarat. Soprattutto per accedere alle sale da gioco non hanno più dovuto muoversi da casa. Perché ai quattro casinò offline presenti in Italia (Campione d’Italia, Saint-Vincent, Sanremo, Venezia) se ne sono aggiunti moltissimi altri che per essere visitati richiedevano, e richiedono tutt’ora, solo una connessione internet. E se fino a qualche anno fa questo avveniva tramite flemmatici modem a 56K, i miglioramenti tecnologici permettono ai player esperienze di gioco sempre più simili alla realtà e soddisfacenti. A riprova di tutto ciò ecco qualche numero. Gli ultimi dati resi noti solo qualche settimana fa ci raccontano, difatti, che nei dodici mesi del 2017 i giocatori italiani hanno speso fra casinò online e poker room ben 719,8 milioni di euro. Una cifra superiore, stando ad Agimeg, l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, del 24,3% rispetto a quella dell’anno precedente, il 2016. In particolare la spesa (vale a dire somme giocate meno vincite raccolte) nei casinò games ha raggiunto quota 567 milioni di euro. Mentre le due varianti del gioco di carte più famoso al mondo, il poker, hanno registrato 69,7 milioni (il cash) e 83,1 (il torneo), per un totale quindi di 152,8 milioni di euro. Per di più il 2018 sembra iniziato col piede sull’acceleratore. Fra gennaio e febbraio, solo nei casinò games, è stata spesa un cifra pari a 114,6 milioni di euro. Nei prossimi mesi sono in programma una serie d’eventi che potrebbero far crescere ancora più questo settore. A cominciare dalle scommesse legate al mondo dei motori, e proprio sul circuito del Mugello si correrà il tradizionale Gran Premio d’Italia, per concludere con quelle relative al football, con i Mondiali di Russia 2018, perché molti casinò online hanno aperto anche una sala dedicata al betting.