
Sandra Bianchini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, critica la gestione della Regione Toscana sul rilascio del Codice Identificativo Nazionale (Cin) per le locazioni turistiche, definendo insoddisfacente la risposta dell’assessore Marras. Pur riconoscendo il lavoro del Governo Meloni per far emergere il sommerso, Bianchini evidenzia le difficoltà degli operatori, spesso piccoli proprietari, nel registrarsi correttamente a causa dei ritardi burocratici. A seguire il comunicato diffuso:
“Non ci ha soddisfatto la risposta dell’Assessore Marras sul rilascio del codice identificativo per le locazioni turistiche. C’è da dire che anche l’assessore ha riconosciuto l’importante lavoro fatto dal Governo Meloni per far emergere buona parte del sommerso però non ci convincono le risposte sull’aggiornamento delle banche dati regionali visto che gli operatori stanno riscontrando difficoltà oggettive.
Quando si parla di operatori non dobbiamo pensare a grandi gruppi o a grandi strutture ma al piccolo proprietario di un appartamento che vede quell’immobile come una rendita importante per arrivare a fine mese.
Una rendita bloccata perché i proprietari hanno difficoltà nel richiedere il Cin a causa dei ritardi della Regione.
Come si sa le prenotazioni turistiche spesso non vengono fatte dall’oggi al domani ma pianificate mesi quindi molti di questi cittadini hanno perso migliaia di euro proprio perché non hanno avuto il Cin.La realtà è ben diversa da quella raccontata da Marras. Vi faccio un esempio concreto: l'operatore chiede il Cin che però non gli viene riconosciuto dalla banca dati regionale, viene aperta una procedura ed entro 30 giorni deve essere ricontattato dalla Regione, ma dopo 30 giorni nessuno lo richiama; dopo aver fatto nuove richieste e non aver ricevuto alcuna risposta, è costretto a rivolgersi ad un legale e solo allora riesce ad ottenere il Codice.
Vi sembra normale? Nessuno mette in dubbio il bisogno di regolarità e di regolarizzare le strutture extra alberghiere però i proprietari devono essere messi nelle condizioni di essere in regola. Non è possibile che il cittadino si trovi sempre davanti al muro della burocrazia e perda tempo e soldi a causa di questa”