
L’emergenza maltempo che ha colpito la Piana Fiorentina ha riacceso il dibattito sulla gestione del territorio e della sicurezza idrogeologica. Il coordinamento di Forza Italia Calenzano, insieme ai segretari Paolo Giovannini (provinciale) e Marco Stella (regionale), esprime vicinanza alle famiglie colpite dagli allagamenti e a quelle ancora isolate, ringraziando il grande lavoro dei volontari e dell’amministrazione comunale per il supporto fornito alla popolazione.
Tuttavia, Forza Italia solleva una questione fondamentale: la gestione dei fiumi e dei torrenti non è efficace e richiede un cambiamento radicale. Per questo motivo, il partito chiede l’abolizione dei consorzi di bonifica, ritenuti inefficaci nella manutenzione del territorio, e propone che la gestione idrogeologica venga affidata direttamente alla Regione Toscana, con una supervisione a livello nazionale per garantire il coordinamento degli interventi più importanti.
La gestione attuale è fallimentare: i cittadini pagano, ma i fiumi non vengono messi in sicurezza
"Forza Italia chiede che i fondi raccolti attraverso le tasse sui consorzi di bonifica non finiscano più in questi enti, ma vengano destinati direttamente alla Regione e ai Comuni, per garantire una gestione più efficace della manutenzione di fiumi e torrenti", afferma la coordinatrice di Forza Italia Calenzano Biancastella Maienza. L’accusa è chiara: ogni anno i cittadini pagano, ma gli interventi di prevenzione non vengono fatti a dovere.
L’alluvione del 14 marzo 2025 non è stata un evento eccezionale o imprevedibile: disastri simili hanno già colpito Campi Bisenzio, Calenzano, Carraia e Legri poco più di un anno fa. Eppure, nonostante i danni e i disagi di allora, nessun intervento strutturale risolutivo è stato portato avanti.
Non è solo colpa del cambiamento climatico, servono soluzioni concrete
"Forza Italia non accetta la narrazione secondo cui questi eventi sarebbero solo conseguenza del cambiamento climatico – prosegue la nota – Il problema è anche l’incuria del territorio e la mancata manutenzione dei corsi d’acqua, che negli anni ha aggravato il rischio idrogeologico. È necessario intervenire subito con una gestione più efficace e trasparente, per prevenire nuovi disastri e proteggere i cittadini".
Il partito chiede quindi un’indagine sulle responsabilità, un nuovo modello di gestione per la sicurezza idrogeologica e un cambio di rotta nella manutenzione dei fiumi e torrenti, affinché la popolazione non debba più ritrovarsi a fronteggiare emergenze che potrebbero essere evitate con interventi mirati e tempestivi.