2 APR 2025
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Barberino, strepitosi Maria Cassi e Leonardo Brizzi in ON STAGE: quasi due ore di risate

"Ma come ci piacerà ragionare..." è l'incipit di "On Stage" lo spettacolo sul palco andato in scena giovedì (30 gennaio) e ieri (31 gennaio) al Teatro Corsini

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"On Stage" al Teatro Corsini di Barberino di Mugello "On Stage" al Teatro Corsini di Barberino di Mugello © Massimiliano Miniati
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"Ma come ci piacerà ragionare..." è l'incipit di "On Stage" lo spettacolo sul palco andato in scena giovedì (30 gennaio) e ieri (31 gennaio) al Teatro Corsini di Barberino con una Maria Cassi e un Leonardo Brizzi veramente strepitosi.

Dalle abitudini tipicamente fiorentine di "ragionare" tanto per ragionare, di lamentarsi a prescindere, di gesticolare e dondolare la testa, dell'accompagnare ogni lamento con Hoi, Hoi, Maria Cassi ripercorre alcune delle tappe di una lunghissima carriera regalando al pubblico che, tutte e due le serate aveva completamente esaurito ogni posto disponibile, quasi due ore di risate, di quelle che ti fanno star male, le battute vere, che non hai ancora ripreso fiato per quella appena detta  e devi ricominciare a ridere per quella che è arrivata subito dopo.

Parla degli inizi, dell'ispirazione dell’attore Jacques Lecoq, del clown Pierre Byland e Jacques Tati., parla di Firenze o meglio di San Domenico di Fiesole, dei personaggi che hanno ispirato alcuni dei suoi numeri più divertenti, la pazza del quartiere, il vecchio pieno di tic che aspetta l'autobus, dell'omino che guarda e naturalmente giudica gli operai al lavoro, in un crescendo di risate ed applausi.

Accompagnata al piano dell'eccezionale Leonardo Brizzi la Cassi canta un brano dei Beatles  tratto dal loro spettacolo dedicato interamente al quartetto di Liverpool, ed ancora degli stati uniti ed i successi de "la mia vita con gli uomini ed altri animali"(che abbiamo avuto l'onore di vedere al Giotto di Borgo qualche anno fa) le traduzioni dal fiorentino all'inglese, le pettegole alla finestra, ed un bellissimo capitolo dedicato all'opera lirica con tanto di esibizione sull'aria della regina della notte del Flauto Magico.

Brizzi ci regala un assolo al piano veramente emozionante ed ancora lei che dedica una canzone all'amore della sua vita con una punta di evidente commozione.

Maria Cassi è come la fase finale di uno spettacolo pirotecnico, quando i fuochi vengono lanciati in sequenza rapidissima, lei lo fa con le battute ed utilizzando una faccia che sembra di gomma tanto riesce in alcuni momenti a deformarsi, quasi fosse un cartone animato,. Quindi il numero della carota messa in bocca di traverso, il numero della lingua che resta fuori l'esperienza in Giappone quando ancora aveva una vita e poteva mettersi i vestitini anni 60 in un vortice di risate e applausi che hanno accompagnato le quasi due ore di uno spettacolo bellissimo reso ancora più coinvolgente dal fatto che i due straordinari artisti si sono esibiti praticamente in mezzo al pubblico seduto sul palcoscenico e che ha regalato a Maria Cassi e Leonardo Brizzi gli applausi di chi potrebbe stare ad ascoltarli ancora per ore, gli applausi di chi si sta divertendo senza freni, gli applausi tutti meritati per due personaggi veramente, ma veramente strepitosi..

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