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Boati supersonici. L'Aeronautica Militare risponde alle nostre richieste e conferma: "Erano in servizio di allarme"

Il decollo immediato dei due caccia del 4° Stormo è stato disposto per intercettare un velivolo che aveva interrotto le comunicazioni.

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F-2000 Eurofighter F-2000 Eurofighter © Aeronautica Militare
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Dopo la paura di questa mattina a seguito dei due boati uditi in tutta la vallata Mugellana e oltre, ci siamo attivati nei confronti dell'Aeronatica Militare presso il Ministero della Difesa per richiedere informazioni ed eventuali conferme su quanto successo.

L'Aeronautica Militare ci conferma quanto anticipato da Davide Galeotti che aveva spiegato la possibile causa dei due boati uditi sul Mugello, Valdisieve e Romagna. A seguire il comunicato ufficiale che ha inviato alla nostra redazione.

MINISTERO DELLA DIFESA
Aeronautica Militare - 5° Reparto Comunicazione

SPAZIO AEREO: “SCRAMBLE” di due Eurofighter in servizio di allarme
Il decollo immediato dei due caccia del 4° Stormo è stato disposto per intercettare un velivolo che aveva interrotto le comunicazioni

Nel primissimo pomeriggio di oggi 14 agosto, due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo nazionale, hanno compiuto un intervento su ordine di decollo immediato (in gergo militare detto “scramble”) per intercettare e verificare un velivolo civile che aveva perso il contatto radio con gli enti del traffico aereo.

Il velivolo, decollato da Ciampino e diretto a Berlino, aveva perso i contatti radio con gli enti deputati al controllo del traffico aereo, facendo così scattare la procedura di allarme e intercettazione.

I due caccia intercettori del 4° Stormo di Grosseto, sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo D.A.M.I.  di Poggio Renatico, dopo il decollo sono stati autorizzati ad effettuare attività supersonica al fine di raggiungere il più rapidamente possibile il velivolo in avaria.  Prima di raggiungere il velivolo, nei pressi di Rovigo, veniva ordinata l’interruzione della visual identification poiché l’aereo aveva ripristinato i contatti radio.

L’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di Difesa Aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della NATO che tramite il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon (Spagna), effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.

Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Milssilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Fe) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Na), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle e 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana, quest’ultimo stabilmente a partire dall’aprile 2020. Tutti gli stormi citati sono equipaggiati con velivoli caccia di quarta generazione Eurofighter.

Aeronautica Militare
Stato Maggiore – V Reparto “Comunicazione”

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