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Alberi abbattuti. La riflessione del Consigliere Comunale Claudio Ticci

Afferma polemicamente: "Da green a Grey". E spiega: cerchiamo di "non ragionare spinti dalla sola paura che un albero possa cadere e quindi tagliarli tutti (ragionamento di erodiana memoria)".

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Una motosega Una motosega © N. c.
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"Mai come in questo periodo sarebbe importante fare bene (anzi meglio) piuttosto che tanto e male". Inizia così la riflessione che ci invia Claudio Ticci, consigliere comunale di Cambiamo Insieme a Borgo San Lorenzo:

Dovremmo iniziare a ricostruire paesaggi perduti, anche urbani, mettendo a dimora alberi più che "numeri" secondo criteri innovativi come i Criteri Ambientali Minimi.

Seguendo le norme e i procedimenti corretti e non improvvisando perché altrimenti poi la toppa sarà peggio del buco. È anche vero che i recenti cambiamenti a livello climatico/stagionale stanno imponendo nuovi approcci alla Gestione del Verde pubblico a partire dalla scelta della specie e pure di fatto obbligando a  predisporre impianti di irrigazione o annaffiature.

Occorre adeguare il modo con cui operare alla fase congiunturale operando per fare fronte ad emergenze di carattere professionale, finanziario, ambientale e oggi, purtroppo, anche sanitario.

Cerchiamo pertanto di evitare che i nostri più grandi alleati, GLI ALBERI, ci rifuggano perché se perdiamo anche loro.... Diventa allora importante riflettere (anche la politica) ogni volta che pensiamo di condannare e  tagliare una pianta.

E non ragionare spinti dalla sola paura che un albero possa cadere e quindi tagliarli tutti (ragionamento di erodiana memoria).

Sono infiniti i benefici che le piante ci donano.

#verdeurbano
#borgosanlorenzo
#sostenibilità

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