30 MAR 2025
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“Centomila NO per fermare le guerre”, la campagna arriva nei Consigli Comunali del Mugello con Rifondazione Comunista

In Mugello, l’appello per proporre in tutte le assemblee elettive un testo chiaro e netto contro la guerra ed il riarmo

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Stop alla guerra Stop alla guerra © Pixabay
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“La casa brucia. Centomila no per fermare le guerre”, è la campagna nazionale lanciata da Disarma, che vede tra i suoi principali promotori l’ex magistrato Domenico Gallo, l’ambasciatrice Elena Basile, la filosofa Roberta De Monticelli e l’attore Moni Ovadia. 

In Mugello, l’appello per proporre in tutte le assemblee elettive un testo chiaro e netto contro la guerra ed il riarmo è stato raccolto dai circoli Partito Rifondazione Comunista che lo hanno presentato a Borgo San Lorenzo, Barberino, Scarperia e San Piero e Vicchio, attraverso i propri consiglieri e le proprie consigliere.

"Le conseguenze delle guerre in atto sono catastrofiche per le popolazioni colpite, per l’ambiente, per l’economia e per le prospettive future di pace mondiale. L’interesse verso la cessazione delle ostilità è di tutti, ma l’Italia fino ad oggi non ha fatto abbastanza dal punto di vista diplomatico e da quello della fornitura di armi: il testo chiede in modo chiaro al Governo di adoperarsi affinché cessino i bombardamenti, i crimini e l’invio delle armi a Israele e in Ucraina.", spiega PCR Mugello. 

L’Ordine del giorno è in discussione in queste settimane, il primo Comune a calendarizzarlo è stato Barberino, dove il testo è stato approvato all’unanimità.

"È un buon segnale, la voglia di fare qualcosa di concreto per la pace è tangibile, l’auspicio è che tutti i consigli vadano in questa direzione", concludono nella nota da PCR Mugello.

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