
Il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA2) di Firenze sta affrontando una fase critica, con un calo delle iscrizioni di circa un terzo rispetto all'anno precedente. Questa situazione è stata al centro di un incontro pubblico tenutosi presso il Palazzo Comunale di Pontassieve, promosso da FLC Cgil e Gilda, alla presenza di amministratori locali e rappresentanti delle associazioni che operano nel settore dell’accoglienza e dell’istruzione.
Il CPIA2, intitolato a Miriam Makeba, è un'istituzione scolastica che svolge un ruolo fondamentale nell’educazione degli adulti e nell’integrazione dei migranti, garantendo percorsi formativi essenziali per il conseguimento della licenza media e per l’apprendimento della lingua italiana. Tuttavia, secondo i sindacati, le recenti scelte della nuova dirigenza scolastica hanno compromesso l’efficienza dell’istituto, introducendo rigidità amministrative, limitazioni nella comunicazione con l’utenza e ostacoli burocratici che hanno reso più difficoltoso l’accesso ai corsi, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’incontro ha evidenziato le preoccupazioni di numerosi soggetti istituzionali e associativi, che hanno sottolineato la necessità di ripristinare un dialogo costruttivo tra la dirigenza, il personale scolastico e le amministrazioni locali. La Dirigente Scolastica, intervenuta nella seconda parte della riunione, ha manifestato la volontà di aprire un confronto con tutti gli attori coinvolti. I sindacati hanno quindi rivolto un appello agli enti locali affinché si avvii quanto prima un tavolo di discussione per garantire la continuità e il potenziamento dell’offerta formativa del CPIA2, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e rispondere ai bisogni educativi del territorio.