
Sarà una bolla di sapone o il futuro del vino? Una cosa è certa nel nostro Paese, all'indomani del decreto legge che permette anche qui di produrre vini dealcolati sale l'interesse per questo prodotto.
Secondo un'indagine dell'Unione Italiana Vini in Italia il 36% dei consumatori è interessato a queste bevande. Di questi il 16 % sono non bevitori di alcolici, cioè un potenziale di un milione di persone; il 37 % sono coloro che consumano alcolici in maniera occasionale; e il 42 % sono invece consumatori abituali.
Questa parte restante (14 milioni circa) li ritiene un’alternativa di consumo in situazioni specifiche come mettersi alla guida.
Amato dalle fasce più giovani della popolazione (28% da 18 a 34 anni)), dai salutisti e da chi dichiara “importante” se non “molto importante” o “fondamentale” poter ridurre i problemi legati all’abuso di alcol mettendo a disposizione dei consumatori prodotti a zero o bassa gradazione.
Se negli Stati Uniti, incubatore di tendenze specie tra i giovani, il mercato Nolo (no e low alcohol) vale già un miliardo di dollari, da noi i no alcol sono ancora una nicchia (62 milioni di dollari, valore cresciuto di sette volte negli ultimi quattro anni).
Questo mercato nel 2023, sia a volume (+33% contro +8%), sia a valore (+39% contro +24%) cresce moltissimo e lo sarà ancora di più dopo la possibilità di produrlo anche in Italia.
A Firenze è ancora pressoché sconosciuto, ma siamo certi che anche da noi possa trovare il suo pubblico fra tutti coloro che cercano qualcosa di diverso e decisamente pop.
Ecco così che tre giornaliste e una sommelier vi condurranno in questo nuovo mondo di vini in un evento unico dove verranno svelate tutte le caratteristiche e i procedimenti ai quali sono sottoposti i vini per renderli alcool free.
L'occasione per presentare un prodotto moderno e tanto discusso dove la disinformazione e lo scetticismo regnano ancora sovrani.
All’evento possono partecipare tutti: bevitori e non bevitori, astemi, donne in gravidanza, persone di ogni religione ed età.
Sarà il primo evento del genere in Toscana per degustare liberamente senza precauzioni d’uso (anche in virtù delle normative vigenti del codice della strada).
Un momento di divertimento e di formazione in una bellissima sala del Jazz Bistrot - JB7 - Firenze, in via Aretina 1007R dalle ore 19.30 di giovedì 27 febbraio 2025.
L’evento talk sarà condotta da:
Alessandra Biondi Bartolini giornalista, agronoma e divulgatrice scientifica
Barbara Amoroso Donatti giornalista enogastronomica
Nadia Fondelli giornalista enogastronomica e direttrice di testata
Barbara Tedde sommelier e wine critic
Tutti saranno coinvolti in una discu-degustazione tutta da vivere, dove partecipare sarà anche poter dire la propria.
Durante la serata, oltre ai vini dealcolizzati, saranno serviti formaggi, hummus e pita, fritto vegetariano e pizza margherita.
Vini dealcolizzati in degustazione:
Frizero Bianco - Frizero - Veneto - Cantine Fumanelli
Spumante Rosé - Franc Lizer - Friuli
Chardonnay "Eins-Zwei-Dry” 2023 - Azienda tedesca Lietz Weingurt
Pinot Nero “Zero-Point-Five” analcolica - Azienda tedesca Lietz Weingurt
Tralcetto Bianco - Azienda Vitivinicola Zaccagnini, gruppo Argea - Abruzzo
Tralcetto Rosso Azienda Vitivinicola Zaccagnini, gruppo Argea
Il costo della serata è di 30 Euro.
Prenotazione obbligatoria, posti limitati. Per prenotarsi scrivere a gustopop.fi@gmail.com
Enrico Bacci
Per favore non chiamatelo "vino" ma altra cosa! Coniamo un neologismo visto che e' di moda. Il vino vive e rimane nella nostra tradizione di italiani e soprattutto di toscani autentici. Mi sembra che si stia cavalcando un'onda di ostilità a ogni bevanda che contiene alcool anche alla luce delle nuove disposizioni del codice della strada. Per superare il limite di 0,50 mg è necessario assumere notevoli quantità di vino e non i due bicchieri che normalmente si assumono ogni pasto. Quanto al potenziale cancerogeno e degli effetti sul cervello dell' alcool, il web è pieno di "bufale" clamorose a causa di studi clinici affetti da bug e estremamente incompleti sfruttati in maniera strumentale. Resto a disposizione per chi volesse maggiori chiarimenti in materia. Enrico Bacci medico di medicina generale specialista in ematologia
Nadia Fondelli
Gentile Enrio, grazie del suo contributo e delle sue osservazioni. Sappiamo bene che l'argomento oltre ad essere attuale è molto dibattuto ma noi usiamo solo i termini normati per legge e in quanto professionisti dell'informazione forniamo notizie e non ci schieriamo da nessuna parte. E' una realtà importante dell'economia, un fenomeno in crescita che non possiamo e dobbiamo da comunicatori ignorare ma cercare di far conoscere al meglio così che il lettore possa farsi una sua personale opinione.