30 MAR 2025
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Esplosione in un tombino. Chimico arrestato a Pontassieve

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Esplosione in un tombino. Chimico arrestato a Pontassieve Esplosione in un tombino. Chimico arrestato a Pontassieve © n.c.
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Rifiuta di dire la propria età: Quando sono nato? Ero piccolo, non lo ricordo. Disposta una perizia psichiatrica. Pontassieve - durante la serata di martedì (29 marzo) i Carabinieri di Pontassieve e della Stazione di Londa, dopo una segnalazione fatta alla Centrale Operativa locale per un’esplosione nel sotterraneo di un condominio, sono intervenuti in Piazza Pavese. Giunti sul posto hanno preso contatti con i Vigili del fuoco. Da loro hanno appreso che l’esplosione aveva interessato due tombini distanti tra loro 10 metri, con conseguente fuoriuscita di fiamme e fumo. I militari, effettuati i primi accertamenti, sono riusciti a rintracciare l’autore dell’esplosione, un 46enne fiorentino. L’uomo aveva gettato una tanica di liquido infiammabile all’interno di uno dei due tombini comunicanti, provocando l'esplosione di entrambi. Alla richiesta dei Carabinieri di fornire un documento si è però rifiutato categoricamente. A questo punto, più volte i militari hanno continuato a chiedere all'uomo le generalità, ma lui continuava a riferire nome e cognome diversi dai suoi e inoltre spintonando i militari prima di essere definitivamente bloccato. Il 46enne alla fine è stato arrestato per false attestazione sull’identità personale e resistenza a pubblico ufficiale. Alla fine si è scoperto (riporta il quotidiano La Nazione) che si tratta di Alessandro V., una laurea un chimica e nessun precedente. Ma, sembra, una personalità alquanto eccentrica. Anche con il giudice avrebbe rifiutato di dichiarare le proprie generalità, arrivando pure a scherzare dicendo più o meno: Quando sono nato? Ero piccolo, non me lo posso ricordare.

 

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