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Il folle venerdì della movida: vandalismi in varie zone della città

I "catafalchi" col cordonato in piazza Santo Spirito sono durati giusto una serata in cui, la follia è degenerata anche in altre zone della città. Sosta selvaggia a Le Rampe e devastazioni e vandalismi al Lungarno del Tempio.

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la devastazione in Santo Spirito la devastazione in Santo Spirito © Facebook
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Solo una settimana fa si è scomodata per essere a Firenze ad affrontare il problema mala movida al Cosp (Comitato Operativo Sicufrezza Pubblica) anche il Ministro dell'interno Luciana Lamorgese
Con lei in Consiglio Comunale si è presentata anche la Prefetta di Firenze Alessandra Guidi e il Sindaco Dario Nardella ad annunciare l'arrivo di quella che loro, per non usare il termine malamovida hanno definito "movida sostenibile".

L'annuncio è stato l'arrivo di 20 poliziotti in più (praticamente una pattuglia per turno!) e della ztl notturna dal 21 giugno che ha fatto scatenare le ire dei ristoratori.

E appena 5 giorni dopo l'annincio, nel primo vero test, e dopo il peggioramento della situazione già evidenziata in città la scorsa settimana a causa della folla vandala che ha assalito le rive dell'Arno (a destra e sinistra) grazie all'Estate Fiorentina che sotto la facciata culturale nasconde solo la diffusione e la moltiplicazione delle serate fuori regola di alcol e droga ecco il venerdì folle.

I "catafalchi" e il cordonato che dovevano difendere, con la benedizione della Sovrintendeza e la maledizione di molti, la basilica di Santo Spirito sono durati giusto lo spazio di una sera.
La vice sindaca Alessia Bettini per sopire le polemiche estetiche aveva dichiarato che le installazioni erano "removibili" nella speranza che il buon senso non le dovesse rendere definitive e removibili lo sono state per chi si sente in diritto di pisciare su un gioiello del Rinascimento come se si trovasse nel peggior gabinetto di una bidonville del terzo mondo. 

La "protesta" della "pisciata libera" andata in scena ieri sera è stata follia pura ed ora aspettiamo le dichiarazioni delle forze politiche, di ogni colore che hanno politicizzato l'affaire Santo Spirito come se la cancellata fosse di destra e il cordonato di sinistra. Lo scempio rimane. Sempre più evidente e scandaloso agli occhi del mondo cheguarda a Firenze.

Nello stesso momento sui lungarni dov'è si è inteso spostare la movida camffandola da eventi culturali, sia in riva destra che in riva sinistra è andato in scena un altro spettacolo indegno di Firenze.
Ancora auto parcheggiate in maniera selvaggia dentro le Rampe del Poggi restaurate con un importante investimento, bagordi fuori ogni regola, sporco e distese di bottiglie e bicchieri in terra e dall'altra parte del fiume, dopo il numero chiuso imposto dal locale caraibico sull'Arno,la massa vandala si è spostata ai giardini Caponnetto del lungarno de Tempio dove l'assalto di centinaia di motorini sgassanti nel parco e l'assalto di circa 300 persone completamente in preda ai bagordi alcolici e psicotici che pretendeva ancora bevute ha spaventato i gestori del chiosco che hanno tirato giù bandone. Una scelta costata cara dato che lo stesso è stato vandalizzato dall'orda barbarfa sotto gli occhi degli spacciatori di cocaina comparsi a fiotte come gli spacciatori di alcool con le auto in doppia fila e i bagagliai aperti a smerciare.

40 persone denunciate in Santo Spirito e nessuna sui lungarni e la Prefetta che continua a nicchiare e gettare acqua sul fuoco.
A Firenze c'è un gravissimo problema di ordine pubblico, ne dobbiamo prendere atto senza nascondere la luna dietro il filo d'erba dei "giovani che dopo il lockdown hanno voglia di divertirsi".


 

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