Momenti di concitazione nel centro storico di Firenze. La manifestazione non autorizzata “Fate girare Firenze” ha cominciato a prendere corpo sin da subito con molte persone raccolte pacificamente in Piazza Duomo e Via Calzaiuoli, ma non si è dovuto attendere molto prima che il tutto sfociasse nella violenza e nel lancio di bottiglie da parte della frangia facinorosa tanto temuta.
I primi gruppi di persone si sono radunati in Piazza Duomo, al grido “Libertà! Lavoro!”. Il primo fermo è avvenuto nei pressi di Piazza Santa Maria Novella. La polizia si è dimostrata paziente fino a quando non sono iniziati gli scontri. La prima carica della Celere si è verificata in Via Calzaiuoli, dove le forze dell’ordine hanno negato ai manifestanti l’accesso a Piazza della Signoria, luogo previsto per il raduno. Colpite dalla carica molte persone non dannose, tra cui normali cittadini e anche, sembrerebbe, soggetti di giovanissima età. Il primo fermo è avvenuto nei pressi di Piazza Santa Maria Novella.
Il tumulto è poi proseguito in Piazza della Repubblica, per poi irrorarsi in via Strozzi e via de’ Vecchietti. Il numero dei manifestanti è risultato inizialmente irrisorio per poi farsi sempre più cospicuo. L’impressione è che col passare dei minuti la manifestazione abbia subito una netta scissione tra i manifestanti pacifici e quelli guerrafondai. Nelle scorse ore era stato organizzato un presidio nelle zone più a rischio, quindi in piazza Signoria, Piazza Duomo e Piazza della Repubblica, con la presenza sul posto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
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Ma è proprio intorno alle 23.00 che gli scontri si sono trasformati in vera e propria guerriglia, e Piazza Strozzi ne è stata il teatro. Diversi manifestanti sono stati posti in stato di fermo, anche feriti.
Mugelli Giampiero
niente da meravigliarsi. Come ogni manifestazione pure organizzata sfocia in violenza quando i facinoriosi si sono mischiati tra i civili manifestanti. Essi si notano da lontano: passamontagna, giacconi ecc. Ormai è da talmente tanto tempo che sono diventati legali, è divenuta una cosa folcloristica. Personalmente quello che mi fa stizzire è che la procura e la prefettura non prendono provvedimenti seri contro questi malati mentali essi siano di qualunque colore politico