Forza Italia si mobilita contro l’aumento dell’addizionale Irpef deciso dalla giunta regionale guidata dal governatore Eugenio Giani. Dicembre sarà un mese di intensa attività con la presentazione di mozioni nei consigli comunali e gazebo informativi nei principali centri del Mugello per raccogliere firme a sostegno di un emendamento che punta a ripristinare, nel bilancio 2025, le aliquote precedenti all’aumento.
“Inizia una mobilitazione importante per chiedere a Giani di mantenere gli impegni – spiega il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella –. I politici vanno giudicati per ciò che dicono, ma soprattutto per le azioni che seguono alle loro promesse. Non possiamo accettare che questo aumento diventi strutturale”.
In Mugello, l’iniziativa prende forza con la presentazione di mozioni nei consigli comunali di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Barberino di Mugello. Saverio Zeni, consigliere comunale di Dicomano, sottolinea: “A dicembre saremo presenti con gazebo in diversi comuni del territorio, come Dicomano, Borgo San Lorenzo, Marrad, Palazzuolo e Barberino di Mugello. È un’occasione per i cittadini di far sentire la propria voce e dire basta a chi promette una cosa e poi ne fa un’altra. L’obiettivo è sostenere un emendamento al bilancio regionale per tornare all’aliquota precedente all’aumento”.
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Anche Raffaella Ridolfi, consigliera comunale a Marradi e membro del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello, interviene sul tema: “Abbiamo depositato mozioni sia nei consigli comunali che nell’Unione dei Comuni per evitare che i cittadini debbano subire ulteriori sacrifici a causa della cattiva gestione del governatore Giani. Questo aumento non è giustificato tanto più se si considerano i servizi resi totalmente insufficienti in special modo per le aree interne”.
Durante la mobilitazione, saranno distribuiti volantini che illustrano i rincari per ogni fascia di reddito. Vittoria Boni, consigliera comunale di Borgo San Lorenzo, critica duramente la scelta della giunta regionale: “Ci avevano assicurato che si trattava di un provvedimento eccezionale per coprire i buchi della sanità. Ora scopriamo che l’aumento è diventato strutturale e, per di più, non si registra alcun miglioramento nei servizi sanitari. Anzi, in molte zone della Toscana, le prestazioni sono al minimo, con percentuali di copertura inaccettabili”.
Boni aggiunge: “In alcune aree, solo il 10% delle persone riesce a ottenere prestazioni sanitarie nei tempi previsti dalla legge. È una situazione insostenibile, soprattutto se consideriamo che l’aumento delle tasse supera i 250 milioni di euro senza apportare benefici visibili al sistema sanitario”.
Forza Italia invita i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta firme e a sostenere questa battaglia. “Solo attraverso la mobilitazione possiamo sperare di correggere queste decisioni sbagliate – conclude Zeni –. I cittadini devono far sentire la loro voce, perché il loro sostegno è essenziale per chiedere una tassazione più equa e servizi pubblici degni di questo nome”.