
Prime reazioni al referendum in cui, domenica e lunedì, i cittadini di San Piero a Sieve e Scarperia si sono espressi (per la verità con affluenza piuttosto bassa) in favore della fusione dei due Comuni (clicca qui per leggere l'articolo di OK!Mugello sui risultati del referendum). Pubblichiamo di seguito le note che riceviamo dai sindaci dei due comuni, dal Gruppo 5 Stelle Mugello e da Fratelli d'Italia.
La nota congiunta dei sindaci Ignesti e Semplici:
Comunicato stampa dei Sindaci di Scarperia e San Piero a Sieve su Referendum di domenica e lunedi.
Vogliamo prima di tutto ringraziare tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro espressione di voto, che si sono recati a votare per il Referendum consultivo sulla proposta di fusione dei nostri due Comuni.
Allo stesso tempo esprimiamo la nostra soddisfazione per i risultati; abbiamo dato la possibilità di valutare la proposta in maniera trasparente. Per l'affluenza siamo nella media regionale dei Comuni chiamati al voto nei giorni scorsi.
Il progetto di Comune unico, dopo l'approvazione definitiva del Consiglio Regionale della Toscana, potrà così partire ed aprire concrete prospettive di sviluppo al nostro territorio.
Saremo ora chiamati, insieme ai Consigli ed ai dipendenti dei due Comuni, ad un lavoro di preparazione su una ipotesi riorganizzativa del futuro ente attraverso un percorso di condivisione con i soggetti interessati.
Dal primo gennaio arriverà un Commissario di nomina prefettizia che dovrà gestire la fase ordinaria di accompagnamento fino alle elezioni amministrative della prossima primavera.
Federico Ignesti Sindaco di Scarperia
Marco Semplici Sindaco di San Piero a Sieve
8 ottobre 2013
La nota del gruppo 5 Stelle Mugello:
Noi come gruppo locale 5 stelle siamo favorevoli alle fusioni tra comuni e vorremo addirittura costituire il "comune unico del Mugello", ma abbiamo deciso di sottoscrivere l'appello per il NO alla fusione Scarperia-SanPiero in quanto c'è una sentenza che ha condannato il Comune di S.Piero a Sieve a pagare 13 milioni di Euro per l'esproprio dell'area destinata a insediamenti produttivi poi affidata alla Società Pianvallico spa per la lottizzazione e le opere di urbanizzazione.
L'esito del ricorso in Cassazione, ormai vicino dopo 4 anni di attesa, che non potrà annullare ma solo confermare la sentenza o al massimo variare l'importo, potrà polverizzare non solo gli incentivi statali e regionali per la fusione ( 7 milioni e mezzo di euro in 10 anni) ma anche le somme in bilancio dei due comuni finora bloccate dal patto di stabilità.
Il nuovo comune infatti dovrà farsi carico della situazione economica attiva e passiva esistente attualmente nei due Comuni: dovrà quindi usare i soldi che riceverà grazie alla fusione per pagare il costo della sentenza.. Pertanto avremo preferito che fosse stata fatta prima chiarezza sulla situazione economica dei due comuni , che si fosse atteso l'esito della Cassazione e che soltanto dopo si parlasse di fusione.
Per quanto riguarda l'analisi del voto, alla luce dei dati dell'affluenza (veramente molto bassa) crediamo che più che parlare di vittoria del si o vittoria del no, si debba parlare di sconfitta della politica che ancora non riesce a riportare l'attenzione e la partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del proprio territorio.
M5S Mugello
La nota di Fratelli d'Italia Centrodestra Nazionale:
Fratelli d’Italia di Scarperia esprime soddisfazione per l’esito del referendum per la fusione tra i comuni di Scarperia e S. Piero a Sieve.
“Nell’esprimere soddisfazione – esordisce Paolino Messa consigliere comunale di Scarperia per Fratelli d’Italia – per il risultato del referendum consultivo, mi corre l’obbligo di ringraziare la lista civica “Idea” di S. Piero a Sieve che ha proposto la “fusione”, i consigli comunali dei due comuni che, vincendo il campanilismo e l’ostracismo di stampo ideologico e populistico, hanno portato avanti senza nascondere problemi e criticità con convinzione il progetto, ma soprattutto coloro che tra domenica e lunedì, a prescindere dalla loro opinione, sono andati a votare perché hanno dimostrato di avere veramente a cuore le sorti del nostro territorio. Altresì esprimo un certo rammarico per coloro che hanno deciso di non recarsi alle urne. Penso che, aldilà di quello che può sembrare superficialità, alla base di tutto c’è il rigetto verso una politica che non è in grado di dare risposte concrete al cittadino.
Con l’operazione della “fusione” ci si aprono prospettive diverse e l’opportunità concreta di riportare l’interesse della collettività al centro dell’azione amministrativa ed è compito di tutti noi fare in modo che questo avvenga. Mi auguro che la celerità – continua Messa – con cui il processo di fusione si sta portando a compimento, sia la stessa con cui verrà organizzato il comune unico e che il normale periodo di transizione non sia lungo e travagliato, come accaduto con altro ente a noi molto vicino, da costituire un alibi dietro al quale trincerare incapacità e fallimenti.
Da oggi abbiamo un’enorme responsabilità verso tutti, favorevoli e non favorevoli e astenuti, e sia le forze di maggioranza che quelle di opposizione che usciranno dalle urne nella prossima primavera avranno l’onere di non disperdere risorse e concretizzare le enormi potenzialità nascenti dalla “prossima” fusione”.
Paolino Messa – Consigliere Comunale di Scarperia per Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale
Lista Civica Idea
Lista Civica Idea, Gruppo Consiliare di San Piero a Sieve, ringrazia Paolino Messa (Consigliere Fratelli d'Italia, Scarperia) per le parole di riconoscimento all'operato del nostro Gruppo. Lista Civica Idea San Piero a Sieve