2 APR 2025
OK!Valdisieve

Giovedì al Corsini arriva Ascanio Celestini con PRO PATRIA

  • 200
Giovedì al Corsini arriva Ascanio Celestini con PRO PATRIA Giovedì al Corsini arriva Ascanio Celestini con PRO PATRIA © n.c.
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Grande serata in vista per il Teatro Corsini di Barberino: giovedì 10 novembre, infatti, salirà sul palco mugellano Ascanio Celestini con il suo nuovo spettacolo “PRO PATRIA - Senza prigioni, senza processi”, un’opera che racconta le vicende della Repubblica Romana nel 1849, quindi proprio durante il Risorgimento Repubblicano di Mazzini.
“In questo progetto il 1849 è al centro di una storia che inizia alla fine del ‘700, con l’arrivo di Napoleone e finisce negli anni ‘70 del ventesimo secolo.


L’intenzione è quella di cercare di inquadrare i conflitti del nostro paese, ma soprattutto le sconfitte e lo slancio di molti giovani che nei due secoli alla fine del millennio hanno prima immaginato l’unità nazionale fondata sui principi della rivoluzione francese e poi combattuto, spesso con esiti disastrosi, affinché venissero applicati. Per questo la vicenda romana del ‘49 è centrale, perché offre un’immagine eloquente di questo slancio che portò a Roma tanti ragazzi, tra cui Luciano Manara che aveva 24 anni, Goffredo Mameli che ne aveva 22, e anche Mazzini e Garibaldi che avevano poco più di quarant’anni.
Quindi più che l’immagine retorica che spesso abbiamo del Risorgimento questa vicenda sembra ricordare un po’ Woodstock.” spiega l’autore, Ascanio Celestini.
PRO PATRIA è un racconto lungo cento minuti che si svolge in uno spazio di due metri per due, con un fondale con alcune immagini, ritagli di giornali e manifesti di uno spettacolo, un palco di metallo che è anche un piccolo prato artificiale sul quale va in scena la prova per un discorso, un banchetto rosso tra palco verde e fondale bianco. Due musiche, un brano surf e una variazione di Chopin su un’aria di Bellini, accompagnano i cinque personaggi: un narratore in prima persona, due padri, uno di sangue e uno ideale, accanto ai quali si muovono due abitanti della prigione che è anche il luogo dell’azione: sono un secondino detto l’Intoccabile, padrone concreto della vita del carcere, e un immigrato africano che dorme cinque minuti ogni ora.
Il biglietto è di 18 euro (16 ridotto), ed è possibile prenotarlo presso la biglietteria del Teatro, oppure telefonado al numero 055 / 331449.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a