
Ancora una volta il Mugello si trova ad essere protagonista della scena musicale: si tratta stavolta del video “Lunatika” dell’emergente Valentina Borchi. Non è certo la prima volta che questa terra viene scelta per ospitare set cinematografici, pubblicitari e musicali, su tutti basti ricordare l’ultimo video di Madonna, “Turn up the radio”, girato tra Galliano e Firenze, e oggetto di numerossimi articoli sui vari media, tra cui, ovviamente, anche sul nostro sito, dove ha scatenato una miriade di commenti. Benché la signora Ciccone sia senza dubbio l’artista più popolare per portare alla ribalta i nostri bei paesaggi, non è certo la prima né l’unica ad aver scelto il Mugello come sfondo dei suoi videoclip: si potrebbero citare famose pubblicità come quella dell’Acqua Panna, che vide protagonista Raffaella Carrà, o altre pubblicità più recenti come quella della Ferrari, per esempio. Ma senza andare a cercare i grandi nomi e il grande pubblico, ci sono tantissime altre realtà meno conosciute ma altrettanto interessanti che continuano a scegliere il Mugello come scenario e punto di partenza per le loro creazioni artistiche. Su YouTube, per esempio, già da qualche mese circola un interessante video musicale girato nel marzo del 2012 proprio per le strade di Borgo San Lorenzo e in diversi locali del nostro Mugello. Si tratta del videoclip di “Lunatika”, diretto da Emiliano Buttaroni, la canzone che fa da apripista all’omonimo album d’esordio di Valentina Borchi, uscito lo scorso aprile. Valentina è una giovane cantante toscana, originaria di Pisa ma residente a Prato, che, con questo video, ha voluto rendere omaggio al nostro territorio, il quale in un certo senso l’ha vista nascere artisticamente, dato che è proprio a giro per il Mugello che ha iniziato la sua carriera professionale e le sue prime ‘vere’ esibizioni in pubblico. E “Lunatika”, infatti, è un video mugellano non solo per le ambientazioni, ma anche per quanto riguarda la creazione artistica e l’interpretazione, poiché parte dei produttori e degli attori sono mugellani ‘doc’, qualcuno per ‘radici’, qualcun altro per volontaria ‘adozione’. Il Mugello, quindi, almeno in questo caso, non è stato scelto soltanto per le sue attrazioni turistiche o paesaggistiche, ma proprio per la consapevolezza del suo valore artistico e culturale: se vogliamo che queste terre non restino immobili a riposare soltanto sui vecchi allori del passato, se vogliamo che continui ad essere terra natale e fucina di artisti e creativi in ogni campo, ben vengano, allora, iniziative come questa di Valentina e del suo staff artistico, con il quale la nostra Redazione si congratula e augura un grande in bocca al lupo.