30 MAR 2025
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Ex Ippodromo Le Mulina: la Giunta scopre l'indecenza

"Situazione indecente. Vogliamo subito un cronoprogramma dettagliato degli interventi per ripulire e mettere in sicurezza l’area" dicono gli assessori.

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L’ex ippodromo de Le Mulina L’ex ippodromo de Le Mulina © Street View
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Continuano le critiche e le polemiche sullo stato dell'ex ippodromo Le Mulina, che è tornato al centro dell’attenzione dopo l'incendio dei giorni scorsi (è possibile leggere gli articoli precedenti qui e qui) . L’incendio, che ha riacceso la discussione sull'abbandono dell'area, ha finalmente spinto l'amministrazione fiorentina ad agire. Nei giorni scorsi, gli assessori Biti e Danti, accompagnati dai tecnici del Comune, hanno effettuato un sopralluogo nella struttura.

"Abbiamo richiesto un cronoprogramma dettagliato degli interventi che il concessionario dovrà eseguire per ripulire e mettere in sicurezza l'area", ha dichiarato l'assessore Danti. "Entro il 13 dicembre, dovrà essere depositato presso la soprintendenza il progetto di riqualificazione dell’intera struttura". Questa la richiesta avanzata dagli assessori al patrimonio Dario Danti e al decoro urbano Caterina Biti, che, insieme ai tecnici del Comune, hanno effettuato l’ispezione all'ex ippodromo de Le Mulina.

"Una situazione indecente e inaccettabile", ha commentato l'assessore Danti. "Questo stato di degrado giustifica pienamente la diffida inviata venerdì scorso. Domani chiederemo che il concessionario ci invii immediatamente il cronoprogramma degli interventi e che depositi il progetto di riqualificazione, già approvato da noi, entro il 13 dicembre. In caso contrario, agiremo per le vie legali".

"La situazione è allucinante", ha dichiarato l’assessora Biti. "Negli ultimi anni è peggiorata e non è stato fatto nulla per tutelare una struttura che, pur essendo in concessione, è un bene pubblico vincolato". L’assessora ha aggiunto: "L’impianto ha strutture d'epoca, particolarmente belle, ma che stanno cadendo a pezzi. Il concessionario non può più rimandare la messa in sicurezza".

"Già nell'incontro del 14 ottobre scorso con il concessionario avevamo fatto precise richieste, poi ribadite con la diffida", ha ricordato Danti. "Ad oggi non solo non è stato fatto nulla, ma si è verificato anche un incendio. La misura è colma". "Si tratta di un serio problema per la città", hanno concluso i due assessori, "che va risolto immediatamente".

Il consigliere Dmitri Palagi di Sinistra Progetto Comune ha commentato criticamente l'atteggiamento della Giunta: "Forse la maggioranza dovrebbe imparare a non liquidare chi non faceva parte della coalizione di Sara Funaro. Dalle richieste di accesso agli atti, era evidente che il Comune aveva sollecitato più volte la Pegaso S.r.l. a garantire l'integrità dell’area". Palagi ha sottolineato: "Certo, Palazzo Vecchio ha perso nei tribunali riguardo alla gestione della concessione, ma questo avrebbe dovuto spingere la Giunta a una maggiore attenzione politica. Ci preoccupa questo cambiamento repentino di atteggiamento. La politica dovrebbe essere una cosa seria, così come governare".

Palagi ha anche fatto riferimento alle richieste fatte nel tempo: "Abbiamo chiesto più volte che si intervenisse per garantire la sicurezza dell’area, dalla gestione delle alberature all’occupazione degli spazi, passando per le sanzioni della Polizia Municipale". "Non ci accontentiamo di una nota stampa", ha concluso il consigliere. "Chiediamo un aggiornamento costante al Consiglio comunale e che si inizi a prevedere un futuro pubblico per lo spazio. Perché solo adesso si prende atto di una possibile inadempienza? Occorre sempre un fatto eclatante per agire, invece di cercare di prevenire?"

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