30 MAR 2025
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La morte del pittore Silvio Loffredo

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  • 1965
La morte del pittore Silvio Loffredo La morte del pittore Silvio Loffredo © n.c.
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La notizie della scomparsa, alla bella età di 93 anni, del maestro Silvio Loffredo, nel suo casale di Trebbiano in comune di La Spezia dove si era ritirato alcuni anni orsono, ci ha molto rattristati e con noi  i tanti amanti dell’arte, i tanti amici, i numerosi artisti e pittori mugellani, che conoscevano e stimavano uno dei più grandi artisti italiani del secondo ‘900. Prima di ricordare la sua presenza nel Mugello ecco una breve biografia del Maestro: Silvio Loffredo nasce nel 1920 a Parigi a Montparnasse, da una famiglia italiana. Suo padre è un pittore professionista e sarà proprio lui a insegnargli i primi segreti del mestiere. Dopo aver seguito i corsi di nudo a la Grand Chaumière, nel 1945 viene in Italia per perfezionare gli studi e frequenta l’Istituto d’Arte di Siena e l’Accademia di Belle Arti di Roma e di Firenze. Nell’immediato dopoguerra torna a Parigi e infine trova casa a Firenze, la città dove sceglie di rimanere per tutta la vita divenendo una delle figure di riferimento del panorama artistico, amico di Ottone Rosai e Ardengo Soffici, promotore di un continuo scambio di esperienze tra Italia e Francia.

Negli anni Sessanta si reca in Svizzera ed entra in contatto con Oskar Kokoschka, che diventerà da quel momento il suo maestro e il suo riferimento culturale e che influenzerà fortemente la sua ricerca stilistica. Ha partecipato con un’esposizione personale alla XXXII Esposizione internazionale d'arte di Venezia e a numerose edizioni della Quadriennale di Roma. È stato titolare dal 1973 al 1990 della Cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
La sua pittura, di impostazione figurativa, si caratterizza per uno stile ironico, libero, molto riconoscibile, di chiara matrice post espressionista. Temi ricorrenti i gatti, i ritratti, i battisteri, immagini di vita in città, i bestiari. Sue opere sono conservate presso la Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma e tante altre gallerie pubbliche e
private sul tutto il territorio nazionale ed europeo -”. Dunque, il Prof. Silvio Loffredo è stato nostro insegnante - metà anni ’50 - di disegno e di francese alla Scuola Alberghiera di Stato di Firenze e nessuno avrebbe pensato che dopo diversi anni per le vicissitudini della vita, avremmo rivisto nel febbraio del 1974  il nostro vecchio “prof”,  alla Galleria d’Arte “La Medicea” di Borgo San Lorenzo in occasione di una sua grande mostra d’arte.
Erano tempi quelli che Borgo San Lorenzo viveva momenti di alta cultura, grazie  naturalmente ad associazioni private, e vicino a Loffredo ecco Annigoni, Rontini, Malesci, Pistolesi, Cifariello, Ciccone, Breddo, Nelusco, Pratolini, Visani, Chini, Borgianni, tanto per citare alcuni, che davano lustro ed onore alla pittura e alla scultura.
La mostra del maestro Loffredo (era stato ospite sempre in quegli anni in una collettiva alla galleria d’Arte “San Lorenzo” ubicata in piazza Dante e che ebbe breve vita), la mostra dicevamo di Loffredo alla “Medicea” fu un evento straordinario per Borgo San Lorenzo in particolare e il Mugello in generale, poiché tante erano le visite, che la direzione della galleria decise di prolungare la mostra e di tenerla aperta anche nelle ore serali.
Sono passati tanti anni da allora ma ogni qualvolta che incontravamo il maestro (l’ultima volta ospiti alla Giubbe Rosse di Firenze - 12 marzo 1999 - con un nutrito gruppo di pittori mugellani che nel tempo hanno fatto parte e fanno parte tutt’ora dell’associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico”), il ricordo andava a Borgo San Lorenzo, al Mugello, ai tanti amici.
Lo ricordiamo mestamente, ma orgogliosi di essere stati, prima un Suo svogliato studente, (era simpaticissimo, ma severo  e puntiglioso) e poi in una ritrovata amicizia in terra mugellana. Sì Firenze, la Toscana e l’Italia perdono un grande artista. 

21 febbraio 1974. Il Maestro Silvio Loffredo durante la mostra personale alla Galleria d’Arte “La Medicea“ mentre si intrattiene a sinistra  con il prof. Giuseppe Alpigini e a destra allo scrivente di queste note. ( Foto Tassini – Borgo San Lorenzo)         

 

 12 marzo 1999: Un gruppo di pittori mugellani alle Giubbe Rosse di Firenze con il maestro Silvio Loffredo; per non disperdere memoria da sinistra  in piedi, Marino Brogi, Giuliano Paladini, Massimo Callossi, Sofia Arnò, Cesare Biondi, Roberto Bini, Alessandro Parrini, Enrico Pazzagli, Roberto Smorti, Vanni Tucci, Carlo Ciucchi,  Adriano Bolognesi, Luigi Romei, Vasco Tortelli, Paolo Moroni. Da sinistra seduti il Maestro Silvio Loffredo, il dott, Davis Ottati e Luciano Martelli. (Foto Aldo Giovannini)              

 

I famosi “Battisteri” del Maestro Silvio Loffredo

 

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Commenti 1
  • andrea augusti

    Mio padre Lamberto e' stato compagno di accademia , a Roma, nel '47, del maestro Loffredo, ed io ho molte opere di quegli anni. Ogni volta che gli passo davanti la mia mente va ad una sera d'estate ad Acquapendente mentre mi faceva un ritratto a penna in attesa della linea telefonica in un centralino della allora Teti'oggi Telecom, durante una sua visita a mio padre. Ora che entrambi se ne sono andati provo molta tristezza, seguita dalla gioia di tutto cio' che mi hanno insegnato. Ciao caro Amico spero che vi ritroviate ancora una volta come quando ero piccolo e vi seguivo dappertutto

    rispondi a andrea augusti
    gio 24 ottobre 2013 04:57