
La Toscana, da lunga tradizione, si è sempre dimostrata protagonista per quanto riguarda prese di posizione su materie 'controverse'. E lo ha dimostrato anche lo scorso mercoledì 2 maggio, quando il Consiglio Regionale ha approvato una legge che facilita l’accesso sanitario e l’uso terapeutico dei farmaci cannabinoidi per le cosiddette “terapie del dolore”.
Una legge molto sentita anche in Mugello, poiché nasce anche grazie al forte impegno della consigliera regionale ed ex-sindaco di San Piero a Sieve Alessia Ballini, scomparsa prematuramente dopo una lunga e dolorosa malattia nel febbraio del 2011.
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Questa legge, approvata con voto a maggioranza da Pd, Fds-Verdi e membri del Gruppo misto (voto contrario invece di Udc, Pdl, parte del Gruppo misto e astensione della Lega Nord), serve a disciplinare, sotto il profilo organizzativo e procedurale, l’utilizzo dei farmaci cannabinoidi come ausilio terapeutico all’interno del servizio sanitario regionale, per combattere il dolore in determinate malattie, nelle cure palliative e anche in altri tipi di terapie per la sclerosi multipla, il cancro, il glaucoma, la depressione e altre ancora.
Prevede la somministrazione dei suddetti farmaci presso le strutture del servizio sanitario regionale, le Asl e altre strutture private, e il proseguimento della terapia anche in ambito domiciliare, distribuendo i farmaci tramite le farmacie ospedaliere. “L’efficacia farmacologica dei cannabinoidi si fonda su acquisizioni scientifiche, sperimentazioni e pratiche cliniche sempre più diffuse a livello mondiale” spiega il preambolo della legge, nella quale sono indicati i principali ambiti di cura e quelli in fase di studio. Secondo alcune sperimentazioni scientifiche, infatti, risulterebbe che i cannabinoidi potrebbero anche essere utilizzati per ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei necessari a lenire il dolore dei malati, come la morfina e i suoi analoghi, evitando in tal modo i caratteristici fenomeni di assuefazione.
Le consigliere provinciali del Pd Alessandra Fiorentini e Sara Biagiotti esprimono piena soddisfazione per l'approvazione della legge regionale: "La Toscana - spiegano - ha dimostrato ancora una volta di essere una Regione illuminata. La legge che è stata approvata dal Consiglio regionale, con l'impegno del consigliere Enzo Brogi come primo firmatario, porta la nostra regione a un livello di civiltà che ci auguriamo possa essere di esempio per altre amministrazioni. Da oggi sarà più semplice l'accesso ai farmaci cannabinoidi per la terapia il dolore, nelle cure palliative e nella cura di specifiche e gravi malattie. Siamo particolarmente commosse per questo importante traguardo di civiltà ottenuto oggi, con l'approvazione di una legge fortemente voluta dalla compianta e mai dimenticata Alessia Ballini, assessore in Provincia di Firenze prima e in seguito consigliere regionale prematuramente scomparsa, che avendo vissuto in prima persona le difficoltà per l'accesso alle cure palliative per la terapia del dolore, ha chiesto come unica 'condizione' alla sua memoria, che questo disegno di legge al quale stava lavorando fosse portato avanti fino a diventare una legge vera e propria".
Oggi questa specifica e personale ‘battaglia’ nata dall’esperienza e dalla volontà della mugellana Alessia Ballini, portata avanti dopo la sua scomparsa dai suoi colleghi in ambito regionale, è diventata finalmente realtà e la legge appena approvata porterà proprio il suo nome.