
L’Azienda Regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT) rende noti i dati rilevati in tutta la Regione sul proprio sito web. In particolare sono facilmente consultabili i dati della Centralina di Rilevazione di Pontassieve, situata all’interno del Parco Curiel in zona i Villini; installata in previsione del monitoraggio che avrebbe richiesto la costruzione dell’inceneritore, che poi non si è verificata. Pontassieve e tutta la zona della Valdisieve si confermano “un’isola felice” riguardo la qualità dell’aria, rispetto alla Città Metropolitana di Firenze. I dati raccolti del secondo semestre dell’anno appena concluso dimostrano chiaramente che la media di PM10 e PM2.5, le cosiddette polveri sottili, è stata largamente sotto il livello di allerta. Più in dettaglio, il dato sulle PM10 si è attestato stabilmente a circa la metà del massimo consentito 50 µg/ m3(microgrammi per metro cubo), con soltanto 25-30 µg/ m3. Ovviamente si tratta di dati medi quindi aggregati. C’è stato soltanto un episodio di sforamento minimo – di 5 µg/ m3 sopra la soglia dei 50 - il 25 gennaio 2016, ma in occasione di una situazione critica non solo in tutta la Regione ma in tutta Italia; data dalle particolari condizioni della situazione atmosferica caratterizzata da una prolungata mancanza di precipitazioni. Oltre ad essere stato di minima entità, il contenuto eccesso rilevato è subito rientrato nei limiti dal giorno seguente. Una situazione particolarmente rosea; in evidenza se si considera l’ultimo periodo che è possibile consultare sul sito Arpat, dal 5 agosto 2015 fino ad oggi. In particolare dall’inizio dell’anno ci sono stati ben 8 episodi di superamento delle soglie sopraelencate nella zona dell’ “Agglomerato Fiorentino”, con punte di allerta anche di 130 µg/ m3 su 50 - ad esempio - nella zona di Firenze Signa, sempre il 25 gennaio di quest’anno. Quindi c’è da scongiurare la possibilità di dover intraprendere misure, quali il blocco del traffico nella zona della Valdisieve. Spiega l’assessore alle politiche ambientali Jacopo Bencini - I dati confermano che Pontassieve ed il suo territorio, pur inserendosi nella cintura metropolitana, mantengono alti standard qualitativi in termini ambientali e di salubrità dell'aria, quindi sono indice di un'elevata qualità di vita. Nella foto (in alto): la centralina Arpat di Pontassieve
Aurelio
A completamento del mio commento desidero essere informato in caso di risposte e di nuovi articoli pubblicati. Grazie mille.
Aurelio
Buongiorno, possibile conoscere i valori della qualit dell'aria per il Mugello? Vivo a Saggiare e molto spesso nella zona insistono condizioni metereologiche avverse (nebbia). Mi risulta, ma potrei sbagliarmi, che nella valle non vi siano installate centraline di rilevamento. Pu confermarmelo? Nel caso fosse confermato come con quale frequenza avvengono i rilevamenti dei valori? Ringrazio e porgo distinti saluti a tutta la redazione.
Bernardo
Errata corrige.. Assai pi pericolose delle Pm10
Bernardo
Non vedo riportato nell'articolo il dato delle Pm 2,5 che sono assai pi pericolose delle Pm 2,5 e dipendono maggiormente dal riscaldamento a legna e pellet... A differenza dell'autotrazione che rilascia pi Pm10... Inoltre il dato non deve tranquillizzare perch scientificamente, dal punto di vista medico, non esiste una soglia limite al di sopra della quale le Pm sono pericolose e al di sotto della quale non lo sono.. 25-30 pu far gi danni alla salute..