
Leone Gori è fiorentino. Spigliato, maniaco dell’ordine e della pulizia, è un seduttore: ammalia, regala, telefona, fa l’amore. Strega cuori, miete vittime e si innamora dell’amore che le sue donne provano per lui, che ritrova riflesso nei loro sguardi inebriati. Durante una fiera conoscerà Ingrid. Splendida, algida e giovane austriaca che lo porterà a cominciare a fare i conti con se stesso. Con questa premessa Laura Orsolini, stuzzica la curiosità nel lettore e … Nel corso della presentazione del libro che si è svolta, sabato 14 aprile, presso la Libreria Mondadori Book Store di Borgo San Lorenzo, abbiamo colto l’occasione per una intervista lampo a Laura Orsolini, consulente editoriale, responsabile del Camp Scrittura e Teatro della Gazzetta dello Sport, autrice dell’ICWA (Associazione italiana scrittori per ragazzi). Laura Orsolini ha già pubblicato “Io semino vento”, “L’alba si portò via la notte”, “Agente Speciale Biscia Dorata, avventure in pineta” e “Agente Speciale Biscia Dorata, avventure in villeggiatura”, “Cloud, storia di un capitano peloso” …. si cimenta questa volta con un romanzo per adulti divertente e spensierato: ”Leone”. “Chi è Laura Orsolini ?” “Scrivo. Mi piace stare a “guazzetto” tra i libri” “Leone un percorso diverso dal tuo essere scrittrice” “Non mi piace scrivere lo stesso filone, mi piace cambiare, voltare pagina. Leone parla della sindrome di Peter Pan che affligge la totalità degli uomini moderni che non vogliono invecchiare e non vogliono decidere di crescere” “Un bene male diciamo così, forse la versione nuova dell’uomo” “Forse si … comunque senza generalizzare …” Poi abbiamo parlato molto di editoria e del futuro, ma questa è un'altra storia da raccontare. Andare oltre con l’intervista, ed entrando nel libro, si entra troppo nella trama e toglie il gusto della lettura veramente spassosa e dettata da una scrittura ben fatta. Non resta che acquistarlo e leggerlo. Più o meno duecento pagine, che si “bevono” in un pomeriggio. Come dovrebbe essere, per poi tornare a rileggere le pagine che emozionano, E ci sono.