2 APR 2025
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L’inaugurazione del loculo chiniano a Scarperia

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L’inaugurazione del loculo chiniano a Scarperia L’inaugurazione del loculo chiniano a Scarperia © n.c.
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Austera cerimonia, come si conviene in un luogo particolare come il cimitero comunale di Scarperia, avvenuta sabato  23 aprile 2017, in occasione della presentazione e relativa inaugurazione e benedizione, della splendida tomba “chiniana” dove riposano i resti mortali di Leto Chini (Borgo San Lorenzo 1848 – Scarperia 1910 ), uno dei massimi componenti  dell’illustre famiglia di artisti, scenografi, pittori, affrescatori, decoratori, ornatori e non per ultimo scrittori e storici (Leto Chini era fratello di don Lino Chini, autore della monumentale  storia del Mugello nel 1876 e zio del grande Galileo), la cui tomba, come abbiamo avuto modo di scrivere fin dal 1991, dopo oltre un secolo era degradata e fatiscente.

Grazie al “Comitato 2012” di San Piero a Sieve  e al fattivo contributo del Rotary Club Mugello, questa splendida e autentica opera “chiniana” è stata magnificamente restaurata e recuperata dalla Ditta Giovanni Corti e dalla Ditta MM Verniciature (aziende che operano nel territorio di Scarperia) e come sopra scritto riportata all’antico splendore. Presenti il sindaco e il vice sindaco di Scarperia San Piero Federico Ignesti e Francesco Bacci,  l’assessore Marco Casati, il presidente  del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il parroco don Francesco Chilleri, il consigliere regionale Fiammetta Capirossi, il Governatore della Confraternita di Misericordia Stefano Faucci, il Maresciallo Danilo Ciccarelli comandante la Stazione dei Carabinieri, componenti e dirigenti della Pro Loco e del Rotary Club Mugello, alcuni colleghi della stampa scritta e parlata, il dott.  Gianfranco Grossi presidente del Comitato 2012 e il presidente del Rotary Club Mugello Geom. Sauro Vallucci, hanno ricordato le tappe che hanno portato al restauro di questa opera (è stato stampato un bel catalogo in ricordo), mentre il Sindaco Ignesti e il Presidente del Consiglio Regionale Giani, hanno messo in evidenza il patrimonio artistico del Mugello, ricordando qual’è stato in campo nazionale e mondiale l’arte dei Chini, con la prolusione finale di Vieri Chini, molto felice della positiva conclusione di questo restauro della tomba del suo avo (Leto Chini era fratello di Tito bisnonno dell’amico Vieri), dopo quello avvenuto lo scorso anno del loculo similare chiniano di Giulia Cavicchi  nel cimitero di San Piero a Sieve, così com’era soddisfatto il titolare della Ditta Corti  per questo bel recupero.

Dopo una preghiera e la benedizione da parte di don Francesco Chilleri, e la consegna di una immagine iconografica da parte del “Comitato 2012” al Sindaco Ignesti, si è conclusa una cerimonia che dal lato artistico e culturale è stata davvero “storica”. Infine e non per ultimo i nostri appelli iniziati nel 1991 e continuati per alcuni anni con articoli e servizi giornalistici ( Il Galletto, Il Filo, OK!Mugello), per il restauro di queste due tombe “chiniane” sono andati a buon fine. Ne siamo felici. Qualcosa, nel nostro piccolo, abbiamo fatto anche noi, anche se due parole sarebbero state gradite. Ma va bene così.

Una immagine storica di alcuni componenti della famiglia Chini  prima di un rappresentazione teatrale al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo, che com’ è noto nel 1873 fu decorato, affrescato ed ornato da alcuni componenti di questa illustre famiglia di artisti. Siamo  alla fine dell’800 e questa immagine ci presenta  noti personaggi. Da sinistra in alto  Pietro Chini e sul dietro il padre Tito Chini (bisnonno dei vivente Vieri Chini, che era presente unitamente alla sorella Anna Rosa con i rispettivi congiunti all’inaugurazione del loculo a Scarperia),  Eugenio Viliani ( della famiglia dei noti fornai), Leopoldo Romagnoli (fratello dell’artista  pittore Angiolino Romagnoli a cui è stata dedicata una piazzetta a Borgo San Lorenzo),  Francesco Lombardi  (della famiglia titolare della rinomata Autoscuola Lombardi di Borgo San Lorenzo),  Giovanni Francini (della famiglia di Giuseppe Francini detto il “bodda” noto autostraportatore). In basso da sinistra Elio Chini (babbo del grande Galileo) e  finalmente il fratello Leto Chini  con tanto di bombetta e pipa. Ripetiamo quello sopra scritto: una immagine storica per Borgo San Lorenzo.   

(Foto d’archivio e di cronaca di A. Giovannini)

 

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Commenti 2
  • Comitato 2012 e Rotary Club Mugello per Leto Chini ~ OK!Mugello

    […] 24 Aprile, Aldo Giovannini ha pubblicato un resoconto particolareggiato (che potete leggere qui) del restauro della tomba di Leto Chini nel Cimitero Comunale di Scarperia. Riceviamo e molto […]

    rispondi a Comitato 2012 e Rotary Club Mugello per Leto Chini ~ OK!Mugello
    mar 25 aprile 2017 10:58
  • Luigi

    E' vero quello che ha scritto nel finale Giovannini. E' stato lui 28 anni fa a scoprire queste due opere d'arte e portarle a conoscenza.

    rispondi a Luigi
    lun 24 aprile 2017 08:38