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Anche Renato Brunetta condanna la decisione di chiudere la fabbrica dei marroni di Marradi

Poi le note in redazione della lista Bene Comune di Firenzuola e della Cisl Mugello e quella della Rsu Chi-ma di Scarperia e San Piero

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In primo piano Renato Brunetta. Foto di repertorio In primo piano Renato Brunetta. Foto di repertorio © Marradi Free News
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Anche Renato Brunetta, dirigente nazionale di Forza Italia e Ministro per la Pubblica Amministrazione, è intervenuto sulla vicenda della fabbrica dei Marroni di Marradi;

Renato Brunetta (@renatobrunetta) ha twittato: Conosco il comune di Marradi, la sua storia, la sua produzione di marron glacés. La decisione di chiudere la fabbrica è un colpo al cuore della comunità e dell'economia del territorio, un dolore immeritato per i lavoratori e le loro famiglie. Mi auguro che il buon senso prevalga.

Poi la nota in redazione della lista civica Bene Comune di Firenzuola:

Anche il nostro gruppo consiliare si unisce, solidale e preoccupato, alla voce della comunità marradese, del suo sindaco, delle forze politiche locali e delle forze politiche nazionali circa la chiusura dell’Ortofrutticola del Mugello, la “fabbrica dei marroni” di Marradi.

Per i comuni montani, come i nostri, queste realtà non rappresentano solo etichette identitarie e motivi d’orgoglio, ma anche e soprattutto preziosi posti di lavoro per le famiglie delle comunità.

Se l’intenzione nazionale è davvero quella di ridurre lo spopolamento dei nostri territori, la pratica deve essere quella di evitare tali dannose azioni irreversibili.

Il portavoce della Lista Civica Bene Comune
Filippo Giordano Allkurti

La nota della Cisl Mugello:

La CISL di zona del Mugello Alto Mugello, esprime sorpresa e incredulità rispetto alla decisione comunicata da Italcanditi, sul trasferimento a Bergamo della produzione di marrons glacee, attualmente e da sempre prodotti nello stabilimento di Marradi. 
Purtroppo, questi atti di vera e propria macelleria sociale, sono diventati negli ultimi tempi una costante da parte di gruppi, fondi di investimento e multinazionali, che come  veri squali, divorano la vita delle persone distruggendo interi tessuti produttivi e sociali per i loro biechi interessi di parte.
L’Ortofrutticola del Mugello, non è la Fabbrica dei Marroni di Marradi, ma è MARRADI, chiuderla significa chiudere non solo una fabbrica, di per se già molto grave, ma significa chiudere un intero paese.
Sradicare l’azienda dal contesto nel quale è nata oltre 35 anni fa, dove nel tempo si è consolidata e cresciuta, rivitalizzando la castanicoltura di tutta la zona, distribuendo ricchezza che ha consentito al Paese di poter vivere, significa non aver a che fare con degli imprenditori degni di questo nome, ma con degli avventurieri scellerati che vanno contrastati con ogni mezzo a nostra disposizione.
La CISL, da sempre a fianco dei lavoratori dell’Ortofrutticola, si spenderà in tutte le sedi affinchè la fabbrica non venga chiusa. E’ importante avere a fianco tutte le istituzioni del territorio impegnate da subito per scongiurare questo scempio, alle quali chiediamo risposte e interventi concreti per raggiungere il risultato che ci proponiamo.
Garantiamo fin da adesso ai lavoratori impegnati nel presidio della fabbrica, non solo la nostra solidarietà ma anche la nostra presenza fisica, mettendo loro a disposizione quanto necessario per portare avanti e vincere questa importante battaglia di civiltà. 

La nota della Rsu Chi-Ma

Comunicato Sindacale

La Rappresentanza Sindacale Unitaria della Lavanderia Industriale Chi-Ma di Scarperia e San Piero (Fi) venuta a conoscenza della volontà della proprietà della "Ortofrutticola del Mugello" di Marradi (Fi) di chiudere tale sito produttivo per trasferire la produzione in altro luogo, esprime solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della "Ortofrutticola del Mugello" di Marradi in lotta per la difesa del posto di lavoro.

Scarperia e San Piero, 

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