Mezzi carenti e fuori uso. I Pompieri di Borgo scrivono a Omoboni, Prefetto e Assessore Regionale © n.c.
I Vigili del Fuoco tornano a segnalare il problema di mezzi carenti e obsoleti per il distaccamento di Borgo, sprovvisto di autobotte da ben 4 mesi. Ecco quanto scrivono nella loro lettera alle autorità:
Dott. Giuffrida Alessio Dott. Ing. Agresta Gregorio Dott. Ing Chiavacci Claudio Assessore Reg. Fratoni Federica Presidente Unione comuni Mugello Dott. Omoboni Paolo Egregi come sigla sindacale vogliamo di nuovo segnalare la grave situazione che riguarda la dotazione automezzi in cui versa il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Borgo San Lorenzo in particolare e del comando provinciale di Firenze in generale. Dall'intervento all'eremo di Gamogna in cui ben due automezzi si sono fermati lungo la strada e non sono riusciti a portare soccorso al gruppo di scout minacciati dall'incendio,sono passati quasi 5 mesi e le cose non sono migliorate. Il distaccamento(raggiungibile dalla centrale di via la Farina - Firenze in non meno di 35-40 minuti) è sprovvisto di autobotte da ben 4 mesi e al momento ha fuori utilizzo il polisoccorso(che coadiuva l'aps ovvero autopompa serbatoio negli incidenti stradali ed in molti altri scenari, oltre ad essere 4X4) al quale si aggiunge l'unico mezzo dedicato agli incendi boschivi che, viste le dimensioni ridotte, permette di raggiungere luoghi inaccessibili alle aps e che grazie alle caratteristiche 4x4, risulta indispensabile in tutti gli incendi di canne fumarie che si verificano con una certa frequenza durante la stagione invernale e che hanno la particolarità di potersi trasformare in incendi di abitazione se non tempestivamente sedati. Purtroppo come già evidenziato in altre nostre segnalazioni,da quando la legge 353 del 2000 ha assegnato la competenza degli incendi boschivi alle regioni, i mezzi antincendio dei comandi provinciali non sono mai stati rinnovati e sono andati progressivamente fuori uso (si pensi che il mezzo attualmente guasto al distaccamento di Borgo San Lorenzo è stato immatricolato nel 1993 e che la centrale di via la Farina possiede un unico pick up con meno di 200 litri di acqua...circa la metà di un normale automezzo per incendi boschivi). Per far capire la gravità della situazione, proprio oggi la squadra di Borgo San Lorenzo è intervenuta su un incendio di una baracca agricola in località San Piero a Sieve con aps, senza il mezzo di dimensioni ridotte; per questo motivo è dovuto partire l'unico pick up della centrale di Firenze (miracolosamente) arrivato dopo 30 minuti rendendo vana una tempestiva opera di spegnimento. Ora, se si pensa che si è da poco chiusa la gara che assegna 100 nuovi pick up con serbatoio di acqua, quindi dedicati agli incendi boschivi e che sul territorio italiano ci sono 104 comandi (circa 700 sedi), si ha sempre più chiaro che la situazione non migliorerà di qui a breve. Inoltre vogliamo segnalare che è appena uscito il DECRETO 12 gennaio 2018 - Servizio antincendio boschivo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Articolo 9 del d.lgs n. 177/2016 in cui all'art. 5 comma b,c,d si legge: "b)l'ufficio antincendio boschivo dei Vigili del Fuoco pianifica ed organizza, in concorso con la regione, le attività di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento degli stessi con mezzi aerei e terrestri e coordina l’impiego operativo dei gruppi di volontariato antincendio nell’ambito di quanto previsto dagli accordi con le regioni. c)collabora con le regioni per le attività previste dallelegge 21 novembre 2000, n. 353, ivi comprese le attività di cui all’art. 8 della medesima legge; d)attua, nel rispetto della regolamentazione e della pianificazione previste dalla direzione centrale per la formazione, la formazione e l’addestramento del personale del Corpo nazionale nel settore AIB, nonché la formazione e l’addestramento del volontariato AIB o di altri soggetti inseriti nei sistemi AIB regionali, nell’ambito di quanto previsto dagli accordi con le regioni." Come organizzazione sindacale vorremmo sapere come si fa ad espletare un ruolo così centrale nella lotta agli incendi boschivi con una carenza (meglio dire con un'assenza) di mezzi simile ed è per questo che chiediamo con forza a tutti i destinatari di questa lettera di attuare tutto quello nelle proprie possibilità per rendere il più possibile efficiente il servizio al cittadino per gran parte all'oscuro delle gravi mancanze sopportate dal personale dei Vigili del Fuoco della provincia di Firenze e della Toscana in generale. Segretario provinciale CONAPO V.F.C Riccardo Cenci