Nel primo pomeriggio di ieri, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, il G.I.P. ha convalidato il fermo di indiziato di delitto disposto nei confronti di un giovane 17enne, di origini peruviane, per i reati, emersi a suo carico, di omicidio aggravato – per aver agito in danno di un ascendente - e di simulazione di reato aggravata – per aver agito col fine di conseguire l’impunità per un altro reato.
Alle ore 5.00 circa di lunedì scorso, i poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile della Questura sono intervenuti in via Niccolò da Tolentino per la segnalazione di una donna aggredita a scopo di rapina, a seguito della quale aveva perso i sensi e, per questo, soccorsa dal personale sanitario del 118, intervenuto sul posto che ne ha constatato il decesso.
A dare l’allarme al 118, un vicino di casa, allertato dal nipote non ancora maggiorenne della vittima che avrebbe riferito di aver perso i sensi dopo essere stato colpito al volto da una persona a lui sconosciuta, presente in casa durante la notte, di essersi risvegliato dopo qualche tempo e di aver trovato la nonna – 65enne di origini peruviane - adagiata sul letto della propria camera, priva di sensi.
Gli agenti della Squadra Mobile di Firenze, informata del fatto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, che ha subito assunto la direzione delle indagini, hanno effettuato una serie di accertamenti che hanno consentito di addivenire a una primissima ricostruzione dei fatti anche grazie ai primi rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica.
All’esito di quanto ricostruito nel corso dell’attività, coordinata successivamente agli sviluppi, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, gli investigatori hanno ritenuto di aver acquisito una serie di elementi che hanno portato ad escludere l’ipotesi di una rapina ad opera di una terza persona e a ritenere, altresì, concretamente che la vittima fosse stata uccisa dal nipote, fermato quale presunto autore del gesto, che avrebbe strangolato la nonna all’esito di una lite e che avrebbe, poi, simulato il reato, inscenando una rapina finita male.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, nelle persone del Procuratore Capo Dott.ssa Roberta Pieri e del Sostituto Procuratore Dott.ssa Giuseppina Mione hanno, quindi, disposto il fermo di indiziato di delitto nei confronti del 17enne che, nella tarda serata di lunedì scorso, è stato accompagnato presso l’Istituto Penale Minorile di Firenze, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della convalida della misura precautelare, avvenuta questo pomeriggio e a seguito della quale è stata disposta la misura della custodia cautelare presso il predetto I.P.M.
Si precisa che l’effettiva responsabilità della persona indagata e sottoposta a fermo di indiziato di delitto nonché la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e che al momento la stessa è assistita da una presunzione di non colpevolezza.