1 APR 2025
OK!Valdisieve

Parco ex camping Michelangelo da falsa riqualificazione a ri-occupazione - FOTO

Fin da subito denunciammo la situazione perché il comune ha perso i soldi del React e oggi ecco cosa succede

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Pannelli divelti, buco fatto e zac... Pannelli divelti, buco fatto e zac... © Ok!News24
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Era il 14 giugno 2024 quando, con tutti i festeggiamenti del caso, è stato inaugurato a Firenze il nuovo parco sorto nell’area che per molti anni ha ospitato l’ex camping Michelangelo. Tenete bene a mente questa data, e capirete il perché.

In quel giorno soleggiato di inizio estate, sul terrazzone con vista su Firenze, dove un tempo si trovavano i tavoli del ristorante del campeggio, erano presenti tutti per celebrare il risultato raggiunto e immortalarsi nelle foto di rito: il sindaco Dario Nardella, neoeletto europarlamentare, l’allora assessore all’ambiente Andrea Giorgio, l’allora assessore allo sport Cosimo Guccione, il neo eletto presidente del Quartiere 1 Mirko Ruffilli e la delfina Sara Funaro, che di lì a poco, al ballottaggio, sarebbe diventata sindaca di Firenze.

Restituire alla città quel luogo, dopo quasi dieci anni di abbandono e vicende problematiche (occupazioni, spaccio, degrado), trasformandolo in un nuovo parco accessibile a tutti accanto all’affaccio più bello del mondo, era una promessa fatta dalla giunta Nardella. Un ottimo traguardo da esibire come medaglia prima dello sprint finale del ballottaggio tra Sara Funaro ed Eike Schmidt.

Fu una giornata di festa, durante la quale gli artisti di Street Levels Gallery dipinsero le strutture dell’ex campeggio, destinate a diventare uno “spazio per l’arte”, come fu annunciato. In quell’occasione, lo stesso Nardella sottolineò: “Questo è il mio ultimo regalo alla città e sono felice di consegnarlo a chi verrà dopo di me”.

In quel luogo doveva essere investiti ben 900 mila euro grazie a fondi europei React come lo stesso assessore Giorgio affermò presentando il progetto il 7 aprile 2023 (comunicato ufficiale qui).
Peccato che poi le cose siano andate diversamente anche se alla festa pre-elettorale di giugno 2024 si è dimenticato di dire che i soldi investiti sono stati la metà e tutti dei fiorentini perché l'amministrazione i fondi europei React gli aveva persi non erano riusciti a spenderli e rendicontati entro il 31 dicembre 2023.

Peccato anche che nessuno abbia mai ufficialmente risposto in consiglio comunale a chi chiedeva lumi sulla grave perdita di quei fondi di cui parlò ampiamente il quotidiano La Repubblica il 13 gennaio 2024 in due pagine scritte da Ernesto Ferrara dal titolo: "Troppi ritardi, addio soldi Ue slitta il giardino Michelangelo" in cui si raccontava della grana causata dalla ditta incaricata dei lavori ma che di fatto, anche se portata in Tribunale, costringeva il comune a tirare fuori i soldi dal suo bilancio rinunciando ad oltre 500 mila euro di soldi europei

Peccato anche che due giorni dopo alcuni consiglieri presentarono una domanda d'attualità urgente in consiglio comunale a cui l'assessore Giorgio non ha risposto né in aula, a suo dire per mancanza di tempo, né successivamente in forma scritta come da regolamento costringendo gli allora consiglieri di Firenze Democratica Leonardo Calistri, Massimiliano Piccioli e Stefano Di Puccio a scrivere alla Prefettura per la mancata risposta.

L’intervento di "riqualificazione" alla fine per complessivi 450 mila euro, si è focalizzato sul miglioramento dell’accessibilità del luogo e sulla messa in sicurezza di tutta l’area con percorsi recuperati integrati coi nuovi tracciati , alcune panchine e aree camping con tavoli distribuiti qua e là
Per quanto riguarda gli interventi sul verde, sono state ripulite tutte le aree invase da rovi, ed eseguiti il contenimento e la riformatura delle siepi esistenti. 
L’intervento ha previsto anche la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione a led per ulteriori 90.000 euro.

Qual'è "l'ultimo regalo alla città e sono felice di consegnarlo a chi verrà dopo di me” del sindaco Nardella?
Quello di un progetto abortito dato che sono evidenti muretti rotti, pezzi di grondaie pericolanti, etc.. lasciati qua e là dove ciò che più colpisce sono le strutture edificate preesistenti (reception, ristorante, bar, annessi, bungalow, lavanderia e altri locali di servizio che di fatto rappresentano il sipario di una riqualificazione che doveva essere e non è stata? (guarda il video di giugno 2024)

Quelle strutture che dovevano essere riqualificate sono state semplicemente coperte alla vista di tutti con dei pannelli di truciolato, quello su cui poi hanno operato gli street artist, per mascherare un lavoro non fatto.
Bastava allungare gli occhi per vedere la polvere sotto il tappeto o semplicemente bastava aspettare, ,come ahimè è successo alcuni mesi per vedere che i pannelli di truciolato sono stati facilmente rimossi e gli spazi nuovo occupati da un manipolo di disperati.

Tutto come prima? In parte sì, con la differenza che adesso per entrare "nell'ultimo regalo di Nardella alla città" non è più necessario scavalcare il cancello...
Con buona pace di quel che doveva essere e non è stato.

 

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