Petrona. Ricorso al Tar anche per il pellet © n.c.
Nuova azione del Comitato contro la centrale biomasse di Petrona, di Italia Nostra e di alcuni cittadini per tutelarsi anche dall'eventuale produzione di pellet. Ecco la loro nota:
Contro l’autorizzazione per l’impianto di produzione pellet in località Petrona rilasciata alla Società Mugello Biocombustibili (Gruppo Renovo) dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello, presieduta da Federico Ignesti, con Atto SUAP n.20 del 6 maggio 2016, è stato depositato in data 4 Luglio u.s. ricorso al TAR Toscana da parte dell’Associazione di protezione ambientale Italia Nostra, dal sig. Alessandro Marucelli in proprio e come Presidente del Comitato contro la Centrale a biomasse di Petrona e da altri 17 cittadini che, risiedendo nelle immediate vicinanze dell’impianto, possono subire danni alla salute e alla qualità di vita a seguito delle emissioni nocive della fabbricazione del pellet. L’impianto pellet, ove realizzato, avrebbe aggiunto altre emissioni di polvere, gas, rumore, a quelle della Centrale di combustione ed aumentato di 5 volte il quantitativo di legna da portare a Petrona con i TIR , oltre ai viaggi per commercializzare il prodotto finito, con aumento intollerabile del traffico pesante per la Traversa del Mugello e relativi gas di scarico. Non essendo ancora noto, alla data del 4 luglio, il risultato del precedente ricorso al TAR contro la Centrale a biomasse, ed essendo in scadenza i 60 gg. per il ricorso contro l’Atto del SUAP che ha autorizzato l’impianto pellet, si è ritenuto necessario cautelarsi contestando davanti al Tar anche l’impianto di pellet elemento essenziale del progetto di “biodistretto” del Gruppo Renovo: infatti, senza la produzione di pellet, la centrale a biomasse, quand’anche avesse superato l’esame del TAR, non avrebbe avuto più convenienza economica e quindi non sarebbe stata realizzata. Il ricorso al TAR contro l’autorizzazione SUAP per l’impianto di pellet è basato (a parte il richiamo alla mancanza della verifica di assoggettabilità alla VIA per l’intero complesso industriale Centrale a combustione/Impianto pellet) su una evidente e incomprensibile violazione della legge da parte del SUAP che ha concesso l’Autorizzazione finale senza attendere che fosse stata prima approvata l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) da parte della competente autorità. Eppure nel dirigere la Conferenza dei Servizi sul pellet, il Suap aveva dimostrato di ben conoscere la legge in tema di AUA e di avere correttamente individuato l’iter procedurale per l’adozione dell’autorizzazione finale, riassuntiva di 2 autorizzazioni: AUA e permesso a costruire. Delle due autorizzazioni, rispettivamente di competenza della Città Metropolitana per l’AUA ( a ciò delegata fino al 31.12.2015 dalla Regione Toscana, che in data 01.01.2016 ha riassunto le funzioni) e del Comune di Scarperia e San Piero per il Permesso a costruire, solo la seconda è stata conclusa con Atto del Comune (Permesso a Costruire n. 3/S del 25.03.2016), trasmesso al SUAP e correttamente allegato all’Atto n.20 SUAP del 06.05.2016 sopracitato . La seconda autorizzazione invece, relativa all’AUA, non è stata mai conclusa dalla Città Metropolitana con l’atto amministrativo previsto dalla normativa ( art.4 c.5 DPR 59/2013), né ovviamente trasmessa al SUAP per l’adozione della Autorizzazione conclusiva mediante Atto del Suap, che infatti risulta privo di tale allegato. A posto di essa viene allegato il parere favorevole della Città Metropolitana in sede di Conferenza di Servizi del 10.12.2015, che però ai sensi di legge non può in alcun modo sostituire la mancanza dell’Autorizzazione AUA. Si evidenzia che la Regione Toscana, riassunte dal 1°gennaio 2016 le competenze in materia di AUA, relativamente alla pratica AUA per il pellet di Petrona, considerandola pratica pendente, ha richiesto a Mugello Biocombustibili la conferma d’interesse, ricevendo il 7 aprile risposta positiva, come riportato nell’Atto Suap n.20. Il Suap Mugello, nonostante ciò, senza attendere che la Regione Toscana concludesse ai sensi di legge l’autorizzazione AUA per l’impianto di pellet con il dovuto atto amministrativo, ha ritenuto che il parere rilasciato dalla Città Metropolitana nella seduta conclusiva della Conferenza dei servizi in virtù del fatto di essere “articolato e corposo”, potesse tenere luogo dell’autorizzazione AUA della competente autorità, ed ha così rilasciato l’Autorizzazione finale priva del necessario presupposto giuridico. Da qui la richiesta contenuta nel ricorso al TAR di declaratoria di nullità e/o annullamento dell’Atto SUAP: nullità in base all’art.21 septies L.241/90, in quanto la mancanza dell’AUA, essendo elemento essenziale dell’Atto finale rende quest’ultimo nullo; annullamento dell’Atto del SUAP, in subordine, in base all’art.21 octies L.241/90, in quanto sussiste in riferimento all’art.4 del DPR 59/2013 e art.3 L.241/90 violazione di Legge, difetto d’istruttoria, difetto di motivazione ed eccesso di potere. A questo punto la Legge farà il suo corso con i suoi tempi e regole, ma una domanda ci viene spontanea: SUAP, perché l’hai fatto? Leonardo Rombai Presidente di Italia Nostra di Firenze Alessandro Marucelli Presidente del Comitato contro la centrale a Biomasse di Petrona
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