Il consigliere Petrucci con il ministro Schillaci © Ufficio stampa regionale FdI
Il consigliere regionale Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) critica duramente la gestione della sanità in Toscana, accusando il governatore Eugenio Giani e l’assessore Bezzini di ignorare una situazione finanziaria fuori controllo, come certificato dalla Ragioneria dello Stato. Petrucci sottolinea che, nonostante la Toscana spenda oltre 8 miliardi di euro annui in sanità e abbia aumentato l’aliquota IRPEF per coprire il deficit, i cittadini non beneficiano di servizi migliori.
A seguire il comunicato diffuso:
“La Ragioneria dello Stato certifica quello che diciamo da tempo in Commissione Sanità e in Consiglio regionale e cioè che il bilancio regionale è fuori controllo.
Anche oggi sentiamo il governatore Giani vantarsi di quanto viene fatto per il SSR, peccato che la verità sia un’altra.
La Toscana continua a spendere più di quello che ha, e a fronte di un aumento delle tasse (da questo mese i toscani vedranno gli effetti dell’aumento dell’aliquota Irpef introdotta per provare a rimediare al buco finanziario) i cittadini non hanno servizi migliori.
Questo non lo dico io ma lo affermano rapporti nazionali sulle prestazioni sanitarie. Come è possibile che la Regione che spende di più in Sanità, abbia anche i maggiori tempi di attesa nei pronto soccorso tra gli ospedali delle AOU?
Se si analizzano i dati del portale statistico dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas) si vede che le tre AOU toscane sono tra le prime 10 AOU italiane con un elevato tempo di permanenza tra l’entrata e la dimissione (cioè uguale o superiore alle 48 ore).
Anche di fronte a questi dati per il governatore Giani e il fantasma-assessore Bezzini va tutto bene?”Il consigliere regionale Petrucci è molto duro. "Poco prima di Natale ho avuto la possibilità di incontrare il ministro Schillaci con il quale ho parlato proprio dei conti della sanità toscana.
Provate a scrivere 8 miliardi e 95 milioni per capire quanti soldi la Regione Toscana spende ogni anno in sanità. La questione non riguarda solo quanti soldi sono a disposizione ma soprattutto come si spendono.
Vi sembra normale che in Toscana ci sia un direttore ogni 4 medici e ogni 4,8 posti letto?A noi no. Per questo ho consegnato il nostro report sul numero di dirigenti al ministro.
Inoltre durante la discussione sulla manovra regionale ho presentato un Ordine del Giorno sul numero di dirigenti e il Presidente della Commissione Sanità Enrico Sostegni ha proposto di rimandare il testo in Commissione e di avviare un approfondimento. A quanto pare neanche il Pd riesce a rimanere indifferente di fronte a dati così eclatanti.
Questo è un piccolo passo verso la riforma organizzativa della sanità toscana che proponiamo da anni.”
