
Il prossimo sabato 29 ottobre il Palazzo dei Vicari Scarperia si tingerà di poesia, quando alle 18 lo scrittore Jacopo Ninni presenterà la sua ultima raccolta di versi "Diecidita", per la Smasher Edizioni, esperienza che si ripeterà anche domenica 6 novembre, sempre alle 18, presso la Biblioteca di Vicchio.
In un momento tanto critico per la cultura e per l'editoria italiana, riteniamo molto importante che ci sia chi ancora si sforza di far sentire la propria voce, di far volare le proprie rime per regalarci una qualche sinestetica emozione. Se in un passato ormai lontano l'Italia era ritenuta "terra di poeti, santi e navigatori", il nostro Mugello era senza dubbio luogo privilegiato di ispirazione per una moltitudine di artisti, per questo resiste l'orgoglio per il fatto che, nonostante tutto, ancora oggi questa verde vallata riesca a dare buoni frutti. E tra i suoi buoni frutti, sicuramente non passa inosservato il lavoro di Iacopo Ninni, un mugellano "d'adozione" che ha scelto Vicchio come casa, dove vive, lavora, suona e scrive. Ninni ha già pubblicato diversi racconti in alcune antologie della Casa Editrice Perrone e in riviste come Toilet e Prospektiva. Alcune sue poesie sono state selezionate per varie antologie e segnalate o premiate in concorsi. Attualmente collabora con l’attrice Agnese Leo, e fa parte della redazione del Blog "Poetarum Silva".
Diecidita è la sua ultima raccolta poetica, per la quale Natalia Castaldi, che ne ha curato la prefazione, afferma: "Un lavoro complesso 'Diecidita', su cui scrivere è intraprendere lo stesso naturale percorso dell’autore, col rischio di perdersi, senza saper mettere un punto finché ci sia inchiostro per poter dire. Un lavoro del quale mi preme sottolineare il messaggio ultimo e complessivo di una speranza tutta terrena e vitale, ancorata al senso semplice di tutte le piccole impronte di un cammino, che ci sia concesso trattenere su diecidita."
Per iniziare a visualizzare il gusto dei suoi versi e assaporare il suono delle sue parole, ecco a voi un breve passaggio della raccolta:
A contare nelle sere quelle stelle e
al meriggio, ogni fiore del tuo bosco.
Scoprirai così, nella quiete di un sorriso
la sorgente più profonda dei tuoi occhi
per contenere il cielo e ogni suo orizzonte."