2 APR 2025
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Il poverello e il dipintore al Rotary Club Mugello

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Il poverello e il dipintore al Rotary Club Mugello Il poverello e il dipintore al Rotary Club Mugello © n.c.
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Anche il Rotary Club Mugello, l’associazione filantropica mugellana, ha voluto degnamente commemorare il 750° Anniversario della nascita di Giotto (1337-2017), commissionando una conferenza storica e artistica al dott. Paolo Marini, noto storico mugellano, scrittore e giornalista, oltre un caro ed amabile amico. Incontro che si è tenuto nella Sala adibita alle conferenze di Villa Fattoria il Palagio a Scarperia. Presentato dall’Avv. Elio Roselli, presidente del Rotary Club Mugello, Paolo Marini ha tenuto una straordinaria “Lectio magistralis”, centrando il suo intervento sulla vita di Francesco d’Assisi e l’artista che più lo ritrasse; il grande maestro mugellano che porta il nome di Giotto. Coadiuvato ed aiutato da un proiettore dove ha proiettato tanti immagini, il buon Marini ha collegato la vita del “poverello”, piccolo uomo, ma che nel tempo doveva divenire un gigante della cristianità, con le scene del “dipintore” Giotto, che caratterizzano la nascita, la vita, la storia, la morte di uno dei santi più amati al mondo. Prima di questo Marini, ricordando e presentando le opere giovanili del Maestro mugellano, non ha potuto fare a meno - e non poteva esser diversamente - collegare l’immagine di una Madonna di Giotto con l’altra Madonna che si custodisce all’interno della Pieve di Borgo San Lorenzo, dopo essere sempre stata custodita, per oltre 400 anni nell’Oratorio di Sant’Omobono, davanti alla stessa Pieve, ricordata come la “morettina” per il volto scuro dal fumo delle candele che nel corso dei secoli hanno illuminato il volto della Madonnina giottesca di Borgo. Tornando ad Assisi, nella Basilica Superiore dove Giotto ha affrescato la vita di Francesco, Marini ha praticamente preso per mano gli astanti e “medaglione per  medaglione”, come scrivano i letterati, a spiegato don dovizia di particolari i significati della pittura giottesca sulla vita del poverello d’Assisi. Non è per piaggeria verso l’amico Marini, ci mancherebbe poiché non ha  certo bisogno delle nostre parole,  ma la sua relazione è stata  appassionante, e in quell’ora non è volata una mosca. Al termine solo tanti, meritati e scroscianti applausi, dopo essere stato complimentati da tutti i presenti l’Avv. Elio Roselli, ha consegnato alcune pubblicazioni al conferenziere e naturalmente il Logo del Rotary Club Mugello dove al centro era stata riprodotta la statua di Giotto di Vicchio. (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

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