1 APR 2025
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Presentato al Mugello Circuit il libro in ricordo di Tommaso Cavorso

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Presentato al Mugello Circuit il libro in ricordo di Tommaso Cavorso Presentato al Mugello Circuit il libro in ricordo di Tommaso Cavorso © n.c.
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  Un gran bel pomeriggio quello vissuto lo scorso venerdi 19 dicembre 2014 all’Auditorium della Stampa all’Autodromo Internazionale del Mugello a Scarperia (Mugello Circuit), partecipato (oltre 400 persone, fra ospiti, sportivi, dirigenti di variegate società sportive, ex ciclisti, giornalisti della stampa scritta e parlata, dirigenti scolastici, autorità civili e militari, etc,etc), dicevamo palpitante, commovente, emozionante, e non poteva esser diversamente. Tutto questo in occasione della presentazione del libro dedicato a Tommaso “Tommy” Cavorso, il giovanissimo ciclista mugellano, che perse la vita a soli 13 anni, il 26 agosto del 2010, quando durante un allenamento con la sua squadra ciclistica l’Aquila di Ponte a Ema (Tommaso aveva esordito nel campo ciclistico vestendo la maglia del Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo), sulla strada che da Contea porta a Rufina, fu investito ed ucciso da un automobilista che non aveva rispettato le più elementari norme stradali. Dal giorno della sua scomparsa (Tommaso riposa al cimitero della Misericordia accanto al nonno), abbiamo sempre seguito la strada intrapresa dal babbo Marco e da tutta la sua famiglia, la quale con fermezza, caparbietà e con nobili intenti, ha sempre cercato - e trovato con altre associazioni similari in campo regionale e nazionale - il giusto percorso per intraprendere e lottare per una maggiore sicurezza stradale, per un concreto rispetto dei ciclisti. E’stato questo il tema dominante che ha caratterizzato praticamente tutti gli interventi, anche se il fulcro, il “cuore” della serata, è stata la presentazione del libro su Tommaso Cavorso, scritto a due mani dallo scrittore-ciclista Paolo Alberati con la prefazione di Maurizio Fondriest, grande ciclista, super vittorioso in campo nazionale ed internazionale, già campione del Mondo nel 1988 a Renaix in Belgio. Certo che l’intervento di Marco Cavorso (un padre tosto e battagliero; bravo !!), è stato ascoltato in un silenzio assordante - e non poteva esser diversamente – poiché in tantissimi astanti avevano gli occhi umidi e un groppo alla gola che non andava giù. Per dovere di cronaca, ricordiamo che il convegno, ottimamente condotto e coordinato da Riccado Benvenuti, è stato aperto da un intermezzo musicale, dal “Duo”, don Maurizio Tagliaferri (violino) pievano di Borgo San Lorenzo e dal Maestro Alessandro Francolini (chitarra), fermamente voluti dalla famiglia Cavorso, che hanno eseguito applauditissimi “Il Centone di Sonate” di Niccolò Paganini; il saluto dell’amministrazione comunale di Scarperia San Piero da parte dell’assessore Francesco Bacci; Paolo Poli, A.D. dell’Autodromo Internazionale del Mugello che faceva gli onori di casa (felicissimo nell’ospitare questa manifestazione); una simpaticissima esibizione di Alberto Limatore acrobata della bici, per la gioia dei tanti bambini presenti e del dott. Smemo, clown del Soccorso Meyer di Firenze; Andrea Ferrigato (ciclista expro del sindacato ciclisti professionisti responsabile per la sicurezza). Poi gli interventi della dott.ssa Lucia Caligiani (psicoterapia res. Fiorentina per i lutti infantili); Simona Merlino e Carlo Boschi (Giunti Editrice); una bella interpretazione del giovane Lucio Tronti ( nipote dello scrivente di queste note), amico di Tommaso, che gli ha dedicato, unitamente al fratello Guido Tronti, una bella canzone, eseguita alla chitarra con molto intensità e bravura; Paola Giannotti ( guinnes dei primati giro del mondo in bici, appena terminato); Paolo Aste (ultracycler primatista del mondo), Martina Dogana (seconda atleta italiana a vincere un Ironman, più volte campionessa d’Italia); Simone Temperato (acrobata delle bici), Marina Romoli (disabile per un incidente in bici, vice campionessa del Mondo Juniores e promotrice di “marinaromolionlus” per la ricerca di una cura per i danni spinali). Al termine della serata Maurizio Fondriest ha donato una maglia originale iridata alla famiglia Cavorso , fra gli applausi degli astanti. Al termine moltissimi sono stati i presenti che hanno acquistato, con libera offerta, il libro “Tommy sapeva correre” di Paolo Alberati, i cui proventi, cioè il ricavato dei primi 500 volumi venduti, saranno destinati in beneficenza alla Fondazione Meyer, alla Clinica di Oncoematologiua pediatrica di Padova e all’Associazione Marina Romoli onlus. Questa la cronaca di un pomeriggio intenso e indimenticabile, un pomeriggio che per tutti resterà indelebile nel cuore e nella mente. Sui monitor della Sala Stampa dell’Autodromo Internazionale del Mugello, appare il frontespizio del libro di Paolo Alberati su Tommaso Cavorso.   Prima dell’inizio del convegno, da sinistra Paolo Alberati, Maurizio Fondriest e Marco Cavorso   Amici e dirigenti posano con Marina Romoli, in basso seconda da sinistra   Il momento musicale di don Maurizio Tagliaferri (violino) e Alessandro Francolini (chitarra).   L’esibizione dell’acrobata Alberto Limatore, che salta con la sua bicicletta otto giovani ciclisti.   Il momento musicale di Lucio Tronti con il supporto del coordinatore Riccardo Benvenuti. La maglia Iridata donata alla mamma e al babbo di Tommaso Cavorso, con a destra Paolo Alberati e Maurizio Fondriest. (Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

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