OK!Valdisieve

Tozzi (Lega): "Ponte a Niccheri, inaccettabile.Far luce sugli accaduti in Toscana degli ultimi mesi"

  • 325
Reggello Domani, Elisa Tozzi Reggello Domani, Elisa Tozzi © Reggello Domani
Font +:
Stampa Commenta

Giunge alla redazione una nota stampa del capogruppo di "Reggello Domani" e responsabile provinciale Lega Elisa Tozzi in merito alla discussa situazione emersa negli ultimi giorni riguardo al presidio ospedaliero di Santa Maria Annunziata a Bagno a Ripoli:

"Inaccettabile e gravissimo quanto accaduto nell'ospedale di Ponte a Niccheri a Bagno a Ripoli dove sono mancate totalmente le scorte necessarie dei di dispositivi di protezione. Chiediamo urgentemente una commissione d'inchiesta per far luce a 360 gradi su quanto accaduto in Toscana negli ultimi mesi.
É vergognoso che il personale sanitario sia rimasto esposto per così troppo tempo al contagio. Tutto questo ha causato rischi e potenziale diffusione della malattia non solo per i pazienti ma anche per le famiglie degli operatori in servizio, spesso anche residenti nei comuni della Provincia. Non solo Bagno a Ripoli ma anche in Valdisieve e Valdarno, Chianti compreso. Centinaia di migliaia di persone sono state esposte al virus per pura negligenza.

Oggi è inutile che la Regione ed i Comuni portino avanti operazioni propagandiste sul tema delle mascherine in quanto la prevenzione sarebbe stata fondamentale. Le risposte delle ultime settimane sono state invece tardive e deficitarie. I fatti intollerabili sono sotto gli occhi di tutti e la Lega non accetta il silenzio sulla pelle dei cittadini.

Risulta pertanto ridicolo l’affanno con cui ASL cerca di minimizzare i dati ed il silenzio delle istituzioni locali. Per esempio a Pontassieve e Reggello i sindaci hanno deliberato gli acquisti di mascherine ufficialmente soltanto il 6 aprile esponendo tutta la cittadinanza a un rischio incredibile. Altro esempio, il sindaco Casini ha deliberato l'acquisto di questi dispositivi soltanto il 3 aprile. Perché?

Siamo vicini a tutte le famiglie degli operatori sanitari che svolgono un lavoro encomiabile e che di certo avrebbero meritato maggiori tutele e non di rimanere così esposti al contagio nello svolgere il loro dovere. Ci auguriamo tamponi in tempi rapidissimi ed adeguate protezioni perché la salute di tutti non può più aspettare."

Lascia un commento
stai rispondendo a