
Sotto la supervisione della Soprintendenza sono iniziate le operazioni di pulitura e restauro di tutte le mattonelle ceramiche prelevate dalla tomba chiniana di Leto Chini nel cimitero comunale di Scarperia. Nell’attrezzato laboratorio della Ditta Giovanni Corti di Scarperia, ditta dotata di assoluta professionalità nella lavorazione dei materiali lapidei e ricca dell’esperienza conseguita dal precedente restauro della tomba chiniana di San Piero a Sieve, tutti i componenti ceramici tolti dal loculo funerario della tomba, che accoglie i resti mortali del pittore Leto Chini (1848 - 1910) e di sua moglie Maria Pananti ( 1847 -1921 ), sono stati accuratamente esaminati per esser sottoposti al più idoneo restauro. Questa operazione preliminare si è resa particolarmente utile e necessaria, perché nel corso degli oltre cento anni dell’esistenza dell’opera d’arte sono state apportate numerose manipolazioni nelle zone che avevano accusato evidenti deterioramenti. Purtroppo queste riprese provocarono degli scollamenti col fondo originale e per fissare nuovamente le mattonelle alla base sottostante fu usata malta di cemento puro. Questa situazione comporta in laboratorio un lavoro accurato per togliere il blocco cementato dal corpo della mattonella di grès ceramico, robusta ma anche fragile nei suoi particolari artistici. Attualmente, come si può vedere dalle fotografie allegate, il restauro è a buon punto e tra qualche settimana il lavoro verrà completato e si procederà alla ricomposizione della tomba, completando l’intervento anche con la riverniciatura delle catene metalliche affidata alla ditta M.M Verniciatura di Scarperia. Tutte le operazioni di restauro sono accuratamente seguite dal Comitato 2012 di Scarperia e San Piero, ma soprattutto dal Rotary Club Mugello, che si è assunto l’onere del finanziamento, dando seguito alla sua ormai nota e meritoria attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico del Mugello. Gianfranco Grossi Comitato 2012 Scarperia e San Piero