
Sabato 28 maggio alle 16 sarà inaugurata nel Palazzo dei Vicari, alla presenza del Sindaco di Scarperia Federico Ignesti e del dott. Eugenio Giani, la mostra della pittrice Maria Lorena Pinzauti Zalaffi, che resterà aperta fino al 19 giugno 2011.
L'inaugurazione di questa esposizione cade non a caso alla vigilia della manifestazione dell’Infiorata, quest’anno alla sua XXXI edizione, perché è interamente dedicata ai fiori. Maria Lorena Pinzauti Zalaffi è infatti conosciuta e ammirata soprattutto per i quadri raffiguranti fiori e paesaggi che rivelano una capacità pittorica e una sensibilità coloristica fuori dal comune.
La pittrice, che è nata e vive a Firenze, ha iniziato a dipingere già in età scolare: diplomata al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha poi seguito corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, e ha lavorato anche in campo cinematografico e teatrale come scenografa e costumista. Ha esposto sia in Italia che all'estero, in mostre personali e collettive, fin dal 1970: la sua vasta produzione si compone di quadri ad olio, litografie, incisioni, acqueforti, monotipi, acquerelli, tempere, disegni a lapis, carboncino, pastello e sanguigna, e tante altre tecniche ancora.
I suoi quadri si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia, Francia, Inghilterra, Arabia Saudita e Stati Uniti.
Nel personale percorso pittorico di Maria Lorena, i fiori rappresentano i soggetti più confacenti alla sua sensibilità artistica perché risultano sempre sorprendenti, sinceri, portatori di messaggi e di carica emotiva: "I fiori emanano sempre un respiro d’amore, i fiori hanno infuso la bellezza del Creato e più di ogni altra cosa parlano di Dio.", afferma la pittrice.
Ed è proprio per questa loro straordinaria capacità di comunicazione di sentimenti ed emozioni, che i fiori assumono un ruolo privilegiato di mediatori tra uomo e natura, secondo l’artista: ogni composizione floreale ha una propria personalità che riflette lo stato d’animo del momento stesso della creazione, mettendo in risalto la sua componente dominante. Che siano in piano orizzontale o verticale, velati o nitidi, vivaci o spenti, discreti o penetranti, ognuno di questi fiori si fa portavoce di un’emozione, di una sensazione impalpabile e irripetibile nella sua caducità: ecco perché le immagini e le sensazioni floreali sono così preziose e amate dalla pittrice, perché rivelano ogni volta la loro inesauribile fonte di simboli e di stupore, perché la loro eterna bellezza si riproduce in un’infinità di forme, colori e movimento.