1 APR 2025
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Sabo. 9 esuberi in vista a Vicchio. Lavoratori in presidio a Firenze

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Sabo. 9 esuberi in vista a Vicchio. Lavoratori in presidio a Firenze Sabo. 9 esuberi in vista a Vicchio. Lavoratori in presidio a Firenze © n.c.
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Il tavolo di confronto avvenuto questa mattina, 14 novembre, tra l'azienda vicchiese Sabo e la Città Metropolitana non sembra aver dato buoni risultati. Da parte dell'azienda sarebbe infatti stata ribadita la chiusura totale ad ogni confronto con lavoratori, sindacato e amministrazioni. Sono 9 gli esuberi prospettati dall'azienda per ridurre l'organico benchè, come spiegano dalla Fiom, sia possibile attivare ancora un contratto di solidarietà a 10 mesi. Malgrado l'impegno del sindaco di Vicchio (che ha preso a cuore la causa, presenziando questa mattina al tavolo e andando anche alcuni giorni fa a Bologna per parlare con i dirigenti dell'azienda, la situazione non sembra dare buone speranze. Il funzionario Fiom, Tarchi, ci ha spiegato che chiederanno nuovamente un tavolo di confronto tra azienda e sindacato in settimana e qualora non dovessero esserci risposte in merito, attiveranno interventi sindacali. La Sabo produce ammortizzatori per veicoli pesanti quali autocarri, rimorchi e autobus e fa parte del gruppo Roberto Nuti Spa assieme ad altre tre società del settore con sede a Castel Guelfo di Bologna, New Delhi e in Turchia. Il prossimo 31 dicembre scadrà il contratto di solidarietà attualmente applicato ai 31 dipendenti del Mugello e la dirigenza a fronte di una situazione di crisi globale, ha dichiarato nove esuberi. “Ci risulta che negli altri stabilimenti del gruppo la crisi non sia avvertita e si continui a produrre senza ricorrere ad ammortizzatori sociali - dichiara Sergio Tarchi della Fiom Cgil di Firenze – per questo abbiamo sollecitato l'attivazione del tavolo di unità di crisi e siamo rimasti sconcertati dall'atteggiamento di chiusura con cui ha reagito il management aziendale che si è detto non disponibile ad avviare un confronto congiunto con istituzioni e rappresentanze sindacali.” “Invieremo richiesta formale d'incontro all'azienda per fare chiarezza sul futuro industriale del sito di Vicchio – ha fatto sapere Daniele Collini della Segreteria della Fiom Cgil di Firenze – solo con investimenti e con la saturazione degli impianti si potrà garantire una prospettiva di ampio respiro all'attività. I lavoratori, dopo aver già rinunciato alle maggiorazioni salariali derivanti dalla contrattazione di secondo livello, sono disponibili a rivedere l'organizzazione del lavoro e a proseguire un percorso di ammortizzatori ma saremo pronti a mobilitarci qualora ci dovessero presentare un piano industriale scellerato.”  

 

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Commenti 1
  • Lando LNT

    La LEGA NORD TOSCANA sezione Mugello esprime completa solidariet ai dipendenti mugellani della storica azienda bolognese di ammortizzatori, impegnati in questa aspra battaglia contro la dirigenza della SABO, che anche se lamenta crisi e necessit di esuberi, non sembra di certo patire problemi in India, dove ha aperto da qualche anno, delocalizzando come purtroppo fanno molte imprese italiane. http://www.sabo.it/galleria-immagini/25/90/21/lo-stabilimento-indiano-sabo-hema-automotive

    rispondi a Lando LNT
    mar 15 novembre 2016 09:22