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San Casciano, una panchina color lilla per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare

La panchina, dipinta dalla Consulta dei Giovani, è situata in piazza della Repubblica a San Casciano.

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La panchina installata in piazza della Redpubblica La panchina installata in piazza della Redpubblica © Unione dei comuni del Chianti
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Combattere i disturbi del comportamento alimentare si può. Anche con una campagna di sensibilizzazione e informazione estesa ai più giovani, alle famiglie, alla comunità del Chianti. Nel Comune di San Casciano in Val di Pesa l’azione comunicativa che ruota intorno alla complessità di questa tematica, che riguarda non solo chi ne soffre ma anche le famiglie dei malati, si è tradotta nella realizzazione simbolica di una panchina lilla, collocata in piazza della Repubblica, dipinta da un gruppo di stessi giovani del territorio.  L’amministrazione comunale ha accolto difatti la proposta dell’associazione “Conversando”, presieduta da Silverio Spitaleri, con l’obiettivo di celebrare la Giornata nazionale del fiocchetto lilla, mirata alla sensibilizzazione sui disturbi dell’alimentazione.

Grazie alla collaborazione della Consulta dei Giovani il Comune ha ‘vestito’ di nuovi significati e messaggi una panchina situata nel cuore del capoluogo, al centro dei giardini del Piazzone. Insieme alla Consulta e ad alcuni rappresentanti dell’associazione quali il presidente Silverio Spitaleri, Antonella Biondi ed Enrico Conti e alla presenza del comandante della Stazione dei Carabinieri di San Casciano Maurizio Neri, il sindaco di San Casciano ha presentato alla cittadinanza la panchina-testimonianza color lilla con l’intento di accendere i riflettori su alcune delle problematiche più diffuse, quali l’anoressia e la bulimia, legate ad un difficile rapporto con il cibo, riflesso di un profondo disagio e di una grave fragilità psicologica.

“Quella che chiamano la malattia dell’anima - fa sapere Silverio Spitaleri - di cui soffrono soprattutto i giovani, ha conosciuto purtroppo un aumento dei casi, equivalente al 30 per cento, durante e dopo la pandemia, occorre dunque tenere alta l’attenzione sulle fasce adolescenziali, considerato che l’età colpita dai disturbi alimentari si è abbassata fino ai 12 anni”.
“Invitiamo le famiglie a farsi avanti – aggiunge il presidente - chiedere aiuto è il primo passo verso la guarigione, non è una debolezza, è una forza e permette di supportare concretamente le persone sole e bisognose”.

Nata venti anni fa, l’associazione Conversando Odv è stata fondata da genitori con figli che hanno avuto questo problema. L’attività dell’associazione, di carattere sociale, solidale e culturale, emerge da un impegno civico dei componenti volontari volto ad offrire sostegno alle famiglie attraverso incontri quindicinali, convegni, attività educative e informative nelle scuole, e l’attivazione del punto di ascolto per accogliere e avviare un dialogo con i genitori nella struttura ospedaliera di Careggi. Le panchine lilla realizzate dall’associazione nell’area metropolitana di Firenze sono complessivamente una quindicina. Un ringraziamento speciale alla Consulta dei Giovani per la collaborazione mostrata.

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