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Scalinata del Monte alle Croci, via libera al restauro della gradinata

Via al secondo lotto di interventi da oltre 380mila euro; approvato il progetto esecutivo.

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la scalinata chiusa da marzo la scalinata chiusa da marzo © Ok!News24
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Finalmente si farà il restauro della scalinata di Monte alle Croci.
Chiusa a marzo scorso dopo molte segnalazioni a causa del cedimento di un tratto della pavimentazione: ora la scalinata potrà finalmente rinascere con un completo risanamento del monumento.
E’ quanto prevede il progetto esecutivo per il restauro della gradonata e la valorizzazione delle Via Crucis che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio nel corso della seduta di fine anno su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci.

Il secondo lotto di lavori, con un investimento di oltre 380mila euro finanziati con parte degli oneri della trasformazione dell’ex caserma Vittorio Veneto, arriva a seguito dell’intervento da 110mila euro avviato a ottobre scorso per la messa in sicurezza del muro di valle che sostiene la scalinata. 

“Andiamo avanti con l’intervento per restituire alla città la scalinata del Monte alle Croci e la Via Crucis - ha detto l’assessore Meucci -, dopo il cedimento del marzo scorso che ne aveva reso necessaria la chiusura. Dopo la prima tranche di finanziamento per la messa in sicurezza, abbiamo dato il via libera ai lavori di restauro della gradonata e delle stazioni della Via Crucis, anche attraverso la realizzazione di un impianto di illuminazione dedicato, che farà parte dell’ultimo lotto di interventi”. 

Nella parte della gradonata, l’intervento consisterà nello smontaggio del lastricato e dei cordonati in pietra e nella verifica dell’impianto fognario, con eventuale incremento di caditoie e chiusini in pietra. Successivamente, laddove necessario, sarà realizzato un massetto armato per sostenere la pavimentazione precedentemente smontata che verrà riposizionata. Si procederà poi al risanamento dei muri laterali che costeggiano il giardino delle Rose, con interventi di consolidamento, rifacimento degli intonaci e restauro della pietra. 
Il progetto complessivo autorizzato dalla Soprintendenza prevede un investimento di 1,2 milioni di euro. 

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