29 MAR 2025
OK!Valdisieve

Scuola. Cgil in fermento in Toscana per il personale Ata

  • 220
Scuola. Cgil in fermento in Toscana per il personale Ata Scuola. Cgil in fermento in Toscana per il personale Ata © n.c.
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

Il 24 ottobre manifestazione a Firenze. La Flc Cgil Toscana (fondazione lavoratori della conoscenza)  ieri in conferenza stampa,  presso la sede di Cgil Toscana a Firenze, ha lanciato tre allarmi sull’attuale e prossima situazione nelle scuole toscane:

  1. Sarebbe preoccupante la necessità di personale ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario) nelle scuole della regione. Le richieste pervenute a Flc Cgil Toscana dalle scuole sono 57,5 (57 più un part time), ma tutto l’organico complessivo degli Ata fa registrare un -84 rispetto all'anno precedente; d’altro canto gli alunni sono cresciuti di 3.845 unità, quelli disabili di 321 unità, le classi costituite di 287 unità e i plessi scolastici segnano un +25. La carenza delle figure ATA all’interno delle strutture comporterebbe la mancata assistenza – in maniera adeguata - degli studenti. E questo sarebbe grave, soprattutto in riferimento agli alunni disabili
  2. La nuova Legge di Stabilità vieta di nominare il sostituto di un custode scolastico malato nei primi sette giorni di assenza. Questo però genera ambiguità sulle procedure da applicare in tali casi, ragion per cui le scuole toscane stanno chiedendo spiegazioni ai prefetti e all’amministrazione per capire come agire. Allo stato attuale sono tre gli scenari problematici, e tutti appaiono impraticabili: Il primo consiste nell’infrangere la legge di contenimento della spesa, e nominare nell’immediato un custode sostituto; Il secondo nel non dar peso alla normativa sulla sicurezza e lasciare una settimana gli istituti orfani dei loro regolari custodi, prima dell’arrivo del sostituto. Ma i minori hanno bisogno di un adulto che li controlli; il terzo – decisamente non praticabile - prevede la chiusura delle scuole e la violazione della legge per interruzione di pubblico servizio. Qualche problema strutturale, dunque, in questa Legge di Stabilità c’è.
  3. Altro nodo spinoso affrontato nella conferenza stampa riguarda le assunzioni dei docenti. Dovevano essere fatte 6.775 stabilizzazioni in Toscana, tra posti comuni e di sostegno. Almeno la metà di questi però andranno a supplenza annuale, per effetto dell'applicazione dei controversi criteri delle graduatorie nazionali. Ad oggi sui posti di sostegno, mancano poi più di 2 mila insegnanti specializzati; inoltre, le assegnazioni previste per il “potenziamento delle scuole” andranno all'80% sempre a supplenza annuale ed arriveranno solo a dicembre. In numeri tutto questo si traduce in una carenza ingiustificata delle assunzioni, e in raddoppio delle supplenze medie: saranno oltre 8000.
“La supplentite non è sconfitta ma anzi si allarga, e le scuole sono nel caos per chiamare i supplenti. Ci sono tanti posti da occupare ma le graduatorie non sono a posto” – così si esprimono risoluti Alessandro Rapezzi e Gabriella Bresci (Flc Cgil Toscana), appena prima di avanzare alcune richieste al Governo. Eccole: "Aprire il confronto sui temi del precariato; rinnovare il Contratto nazionale; far slittare di fatto di un anno l'applicazione della riforma della Buona Scuola, che all'atto pratico non risulta applicabile perché non ci sono certezze né risorse". E in attesa delle risposte cercate, intanto, i sindacati regionali di competenza hanno indetto una manifestazione generale di protesta prevista per il 24 ottobre.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a