1 APR 2025
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Significative vedute di Giuseppe Zocchi in mostra a Borgo

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Significative vedute di Giuseppe Zocchi in mostra a Borgo Significative vedute di Giuseppe Zocchi in mostra a Borgo © n.c.
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Una bella e significativa pagina artistica si svolgerà a Borgo San Lorenzo presso l’Antichità Margheri in via Caduti di Montelungo (le Vecchie Conce), per la mostra di alcune opere dell’artista Giuseppe Zocchi, raffiguranti vedute delle principali Contrade, Piazze, Chiese e Palazzi della città di Firenze". Per una biografia ricordiamo che Giuseppe Zocchi, secondo il Lanzi, nacque nei dintorni di Firenze, in una famiglia di umili origini, dove il padre svolgeva lavori di manovalanza per i conti della Gherardesca. La data di nascita è abbastanza controversa, e viene indicata dai vari biografi tra il 1711 e il 1717, ma probabilmente la data esatta sembra essere quella del Marzo 1715. Le qualità artistiche del giovane Zocchi furono presto notate dal marchese Andrea Gerini - uno dei maggiori mecenati e promotori delle arti nella Firenze dell'epoca - che lo prese sotto la sua protezione, indirizzandolo subito verso quegli studi che potevano sviluppare le non comuni doti per il disegno e la pittura che il ragazzo aveva mostrato. Dopo un primo apprendistato fiorentino nella bottega di Ranieri del Pace (anni 1730 - 1735) G. Zocchi fu inviato a Roma, a Bologna e a Venezia affinché avvesse modo di conoscere le varie scuole artistiche italiane. In questi primi anni di attività lo Zocchi si distinse, insieme al gruppo di pittori che facevano parte del gruppo di Del Pace, soprattutto nell'affrescare chiese e palazzi toscani, compreso il palazzo dello stesso Gerini. Non mancarono le composizioni di tele a carattere religioso, come quella per le monache di San Giuseppe a Pisa e le due per la villa La Quiete, commissionate dall'Elettrice Palatina. Negli anni successivi, pur continuando nell'attività pittorica, Zocchi continuò a viaggiare, soprattutto a Venezia, studiando e ammirando i grandi vedutisti veneziani e frequentando la bottega del Wagner dove affinò la sua tecnica incisoria. Intorno al 1738-40 egli iniziò probabilmente a pensare a quelle che sarebbero state le sua opere più famose e conosciute anche all'estero: la raccolta di incisioni "Scelta delle XXIV Vedute ... della città di Firenze" e le 50 tavole delle "Vedute delle Ville e d'altri luoghi della Toscana", dove lo Zocchi, autore di tutti i disegni preparatori, si affidò per l'esecuzione delle incisioni a ben ventidue artisti più o meno noti, tra cui vi sono F. Berardi, G. Wagner, M. Marieschi, P. Monaco e G.B. Piranesi; solo in poche tavole egli collaborò nell'incisione dei personaggi che compaiono nelle stampe. La prima edizione di questa raccolta di vedute, promossa e commissionata dal marchese Andrea Gerini, fu pubblicata a Firenze da Allegrini nel 1744 con la dedica - che compare sul frontespizio - alla granduchessa di Toscana Maria Teresa. Le altre due edizioni dell'opera furono stampate nel 1754 da Bouchard e nel 1757, con l'aggiunta, in questa ultima edizione, di una tavola con la pianta di Firenze del Ruggieri. I disegni preparatori delle vedute sono oggi conservati alla Pierpont Morgan Library di New York. Scritto questo ricordiamo a tutti gli estimatori che la mostra delle XXIV vedute di Firenze di Giuseppe Zocchi presso i località di Antiochità Margheri, sarà aperta al pubblico venerdi prossimo 16 dicembre 2016. L’orario è il seguente: feriali dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle ore 19. Festivi dalle ore 16,30 alle ore 19.30. Buona visione a tutti.

 

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