30 MAR 2025
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Sopralluogo ARPAT a Palazzuolo, rifiuti dispersi lungo il torrente Rovigo: nessun rischio immediato, ma necessaria un'azione coordinata con il gestore dei rifiuti urbani

La dispersione di rifiuti è stata originata da una frana che ha interessato un'area dove erano presenti rifiuti urbani fin dagli anni '70...

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Primi accertamenti a seguito della dispersione di rifiuti originata da una frana nel Comune di Palazzuolo sul Senio Primi accertamenti a seguito della dispersione di rifiuti originata da una frana nel Comune di Palazzuolo sul Senio © ARPAT
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Il 19 marzo 2025, il personale dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) ha effettuato un sopralluogo nel Comune di Palazzuolo sul Senio per valutare gli impatti ambientali e le azioni necessarie a fronte della dispersione di rifiuti causata dalla frana di un'area in cui, negli anni '70, lungo il torrente Rovigo, erano stati interrati rifiuti d'origine urbana a lato della Strada provinciale 477.

Durante il sopralluogo, gli esperti hanno osservato che i rifiuti visibili in superficie sono principalmente resti di sacchetti di plastica, mescolati con terra e rifiuti organici ormai biodegradati e mineralizzati. Tra i rifiuti, sono stati individuati anche oggetti metallici come lattine, articoli di abbigliamento e frammenti di vetro, ma in quantità sporadica.

ARPAT ha sottolineato che, a causa della tipologia dei rifiuti e del lungo periodo di esposizione alla degradazione e mineralizzazione, non si rileva, al momento, un rischio significativo di contaminazione per l’ambiente circostante. L'agenzia ha escluso la necessità di interventi urgenti di decontaminazione o messa in sicurezza delle aree coinvolte dalla dispersione dei rifiuti.

Nonostante l'assenza di un pericolo immediato, ARPAT ha identificato alcune priorità per gestire al meglio la situazione. In primo luogo, si ritiene fondamentale prevenire l'ulteriore scivolamento dei rifiuti nel fiume, sia quelli già dispersi lungo il versante che quelli ancora presenti nella zona non franata.

Un'altra priorità è quella di intercettare e trattenere eventuali rifiuti trasportati dalla corrente per facilitarne la raccolta, evitando che questi possano proseguire il loro viaggio lungo il corso d'acqua.

Particolare attenzione è stata posta ai frammenti di plastica sparsi lungo le sponde del fiume e impigliati nella vegetazione riparia, che rappresentano principalmente un problema paesaggistico e una minaccia per la preservazione degli habitat naturali. ARPAT ha evidenziato la necessità di un'azione coordinata con il gestore dei rifiuti urbani operante nei comuni di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola. L'obiettivo sarà quello di raccogliere i rifiuti in modo ecocompatibile, rispettando gli ecosistemi locali e minimizzando l'impatto sulle aree naturali.

L'intervento di ARPAT ha permesso di confermare che, sebbene non vi siano attualmente rischi diretti per l'ambiente, è necessario monitorare e gestire attentamente la dispersione dei rifiuti per evitare future problematiche ambientali. In particolare, l'attenzione sarà rivolta a prevenire ulteriori danni paesaggistici e a proteggere gli ecosistemi fluviali, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di rifiuti storici ancora presenti sul territorio.

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