
L'Arno da sempre croce e delizia dei fiorentini lo è ancora,, ovviamente di più per la storica società Canottieri Firenze che dal 1911, anno della sua fondazione ha sempre dovuto fare le bizze con questo fiume travestito da torrente.
La piena della scorsa settimana non è passata indenne dallo storico attracco "vista" Ponte Cecchi, tutt'altro. La furia delle acque infatti, cresciute in pochissimo tempo si sono portate via il pontile-voga, il barchino e un motoscafo.
Il presidente della società Michele Nannelli dopo il primo comprensibile momento di sconforto è pronto a rimboccarsi le maniche e a ripartire "come da sempre fa questa storica società" confessa a un collega de La Nazione.
Nell'occasione lancia anche un appello a tutti coloro che si trovano lungo il corso del fiume fino a Pisa. "se vedete il pontile anche in spezzoni o altro materiale biancorosso chiamateci per favore (tel. 055282130)".
Ma come detto alla Caanottieri Firenze non stanno a guardare e cercano di mandare avanti le attività, soprattutto per i ragazzi che quel pontile lo usavano per gli allenamenti, ma un pontile che è ed era soprattutto un simbolo anche per la città lì sotto il Corridoio Vasariano.
Si sta lavorando per ricostruirlo e per farlo si chiede un'aiuto all'amministrazione e a tutti i fiorentini che vorranno contribuire facendo una donazione su un Iban dedicato con casuale "pontile voga canottieri" che trovate on line sui siti e social della società.