1 APR 2025
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Teatro, al Corsini grandi applausi per Rossana Mola, Rita Pelusio e Federica Fabiani in "Giovinette"

Sono la Boccalini, la Lucchese e la Stringaro le tre “Giovinette” che sfidarono le leggi del fascismo e costituirono la la prima squadra di calcio femminile...

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Teatro, al Corsini grandi applausi per Rossana Mola, Rita Pelusio e Federica Fabiani in "Giovinette" Teatro, al Corsini grandi applausi per Rossana Mola, Rita Pelusio e Federica Fabiani in "Giovinette" © Massimiliano Miniati
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Sono la Boccalini, la Lucchese e la Stringaro le tre “Giovinette” che su una panchina in un parco di Milano sfidarono le leggi del fascismo e costituirono la prima squadra di calcio femminile, atto che le espose a rischi e vessazioni. Non erano “Signorine” erano “Giovinette” provenienti da famiglie diverse che dovettero lottare non solo contro le leggi fasciste, anche contro i giornalisti, le famiglie, stravolgendo le regole di uno sport maschile per definizione.

Sul palco del Corsini tre eccezionali attrici Rossana Mola, Rita Pelusio, Federica Fabiani raccontano la storia in GIOVINETTE Le calciatrici che sfidarono il duce, con quel tocco d’ironia che serve al pubblico a sopportare la vicenda e a rendersi conto della fortuna che abbiamo avuto a nascere molti anni dopo.                                                                                                                                      

Su quella panchina. Fondano il GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana, trovandosi lo sponsor che però trova in saldo solo magliette bianco nere (o nere e bianche come preferiscono loro) e devono continuare a giocare con il pallone rattoppato e le scarpe della domenica, mentre scrivono lettere ai giornali per far conoscere la loro iniziativa.

Lo spettacolo è bello, anzi bellissimo ed il pubblico (che nonostante molte disdette di prenotazioni grazie alla tanto pubblicizzata quanto inutile Allerta arancione) applaude praticamente ad ogni cambio scena, tra una risata ed un po' di commozione.           Che Rita Pelusio sul palco fosse una specie di fuoco d’artificio lo sapevamo già avendola applaudita sempre al Corsini in “Eva diario di una costola”, “Urlando furiosa” e “Pigiama per sei” e nelle regie di “Frog” e quel “Troppe arie” che regalò al Trio Trioche 3 tutto esaurito record, la vera sorpresa (per noi che le vedevamo per la prima volta) sono state Rossana Mola (Esponente de il Teatro della Cooperativa. Ha Recitato in numerosi spettacoli, tra cui Comedians e Matilde e il tram per San Vittore) e Federica Fabiani vista in Camera Café VI  e NEW SCHOOL che, come una vera squadra si dividono equamente gli applausi e la simpatia di un pubblico che le ha seguite senza perdersi neppure una battuta, neppure quando, a spettacolo terminato, hanno raccontato come si era evoluta la storia vera, con il matrimonio della lucchese con il tanto nominato Piero, con l’intestazione dello stadio di Lodi alle sorelle Boccalini e la totale sparizione  della Stringaro in un ulteriore e commovente racconto della nascita dello spettacolo tratto dal romanzo “Giovinette” di Federica Seneghini e Marco Giani che sono riusciti a ricostruire una storia bellissima attraverso i diari di queste donne che con fermezza e decisione, alla faccia delle convenzioni seppero  sfidare il Duce e la storia regalando alle donne di oggi, un po' di libertà.

Mentre scrivo questo pezzo le “Giovinette” sono nuovamente sul palco del Corsini per un matinée per le scuole medie, forse anche per ricordare alle ragazze di oggi, che la loro libertà in parte dipende anche dalle azioni di queste straordinarie “Giovinette”!.

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