
Ieri mattina si è svolta, all’interno della biblioteca comunale di Borgo, la presentazione ufficiale delle stagioni teatrali di Borgo San Lorenzo e Vicchio, e di quella lirico sinfonica borghigiana 2015/2016. Presenti l’assessore alla cultura di Borgo, Cristina Becchi, l’assessore alla cultura di Vicchio, Carlotta Tai, il responsabile della “Fondazione Toscana Spettacolo onlus”, e Andrea Sardi, vicepresidente della “Camerata dei Bardi” e direttore esecutivo della III Stagione Lirico Sinfonica, che sarà di scena proprio tra Teatro Giotto di Borgo e la Pieve Romanica. Nel territorio del Mugello, quindi, ormai da anni si rinnova una stretta collaborazione tra “Toscana Spettacolo” e le amministrazioni di Vicchio e di Borgo San Lorenzo, e con le interessanti realtà associative e teatrali del territorio. "Quest’anno - spiegano gli organizzatori - il programma sarà all’insegna di proposte che sappiano attirare il pubblico, con soluzioni nuove e sperimentali, verso la realtà del palco. Una realtà spesso non valorizzata a pieno ed avvertita come priva di interessi specifici". I due cartelloni proposti dalle amministrazioni integrano con armonia i temi affrontati dai rispettivi spettacoli, cercando di portare sulla scena risate che fanno riflettere: divertimento e leggerezza saranno strumenti usati per invitare il pubblico alla riflessione spontanea e costruttiva. Tanti gli artistiche saranno coinvolti: Teresa Mannino, Maurizio Lastrico e Alessandra Faiella (dalla fucina di Zelig), Emilio Solfrizzi, Anna Mazzamauro, Geppy Gleijeses, Marco Messeri, Claudio Santamaria, le sorelle Guzzanti (Caterina e Sabina), Alessandro Benvenuti, Andrea Zorzi. Accanto ai big della scena, inoltre, troveranno spazio le sperimentazioni e i differenti linguaggi dello spettacolo dal vivo, come la danza e la musica. Ad aprire la stagione sarà il teatro di Vicchio, mercoledì 18 novembre (ore 21.15, come per tutti gli spettacoli), con la comicità di Teresa Mannino in “Sono nata il ventitré”. E sempre lì, domenica 20 dicembre, tornerà la lo spettacolo “Quello che parla strano” di Maurizio Lastrico e i suoi celebri endecasillabi “danteschi”. Domenica 17 gennaio sarà la volta di “Gospodin” un lavoro graffiante, profondo e ironico dell’esordiente Philipp Löhle con Claudio Santamaria, Federica Santoro, Marcello Prayer, sulla ferocia e le contraddizioni della nostra società votata al consumo. A Borgo San Lorenzo, invece, si inizierà giovedì 3 dicembre (ore 21.15) con il vaudeville per eccellenza, “Sarto per signora“ del celebre drammaturgo francese Feydeau, con il noto attore Emilio Solfrizzi. Altro appuntamento borghigiano da non perdere sarà, poi, quello di martedì 15 dicembre, con un testo grottesco del 1919 firmato da Luigi Pirandello: “L’uomo, la bestia e la virtù”, interpretato dalla coppia – sulla scena e nella vita – Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli, insieme al toscano Marco Messeri. Il 28 gennaio arriverà la comicità venata di suspence di Alessandro Benvenuti, anche autore e regista. Non mancherà lo spazio dato alla danza: giovedì 3 marzo, la Compagnia Opus Ballet si immergerà nelle atmosfere di gelosia e possesso dell’Otello, con coreografie di Arianna Benedetti. Tra i molti altri spettacoli previsti, chiuderà la stagione 2015/ 2016 di Vicchio, giovedì 17 marzo, il concerto di “Musica Nuda”, firmato dal duo Petra Magoni-Ferruccio Spinetti: un’anteprima del “Giotto Jazz Festival”, che si svolgerà dal 17 al 20 marzo, in collaborazione con l’Associazione Culturale Jazz Club of Vicchio. Il Giotto di Borgo chiuderà battenti il 5 aprile: l’onore del compito spetterà alla satira di Sabina Guzzanti (la maggiore), imperniata su sulla riflessione “Come ne venimmo fuori: proiezioni dal futuro”. L’intento sarà quello di affrontare questioni complesse e contemporanee, mettendo il pubblico nella condizione di comprendere, analizzare e divertirsi e nello stesso momento. Per quanto riguarda la terza Stagione Lirico Sinfonica - patrocinata dal Comune di Borgo San Lorenzo e organizzata dall'Associazione culturale “Camerata de' Bardi”, la Corale “Santa Cecilia1909” e la Compagnia delle formiche – l’esordio della stagione è previsto per il 26 novembre, ore 21 presso il Teatro Giotto di Borgo, dove le tre realtà artistichemugellane saranno impegnate in “Cavalleria rusticana”: melodramma in un atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni Tozzettie Guido Menasci. Vincitrice del concorso bandito dall'editore Edoardo Sonzogno nel 1888, l'opera venne rappresentata, per la prima volta, al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890. Amore, speranza, gelosia e vendetta sono i quattro elementi chiave dell'opera, ambientata in un paese siciliano dell'800. Il capolavoro del compositore livornese, nel 70° anniversario dalla sua morte, sarà interpretato da Giulia Tamarri (Santuzza), Leonardo Melani (Turiddu), Lisandro Guinis (Alfio), Eva Mabellini (Mamma Lucia/Lola), sotto la direzione del M° Andrea Sardi. Il secondo appuntamento, previsto per mercoledì 30 dicembre, avrà come scenario quello della pieve di San lorenzo e sarà una serata dedicata alla commemorazione delle vittime del bombardamento del 1943: nel 72° anniversario, il maestro Andrea Sardi dirigerà l'orchestra “Camerata de' bardi” e “la Corale Santa Cecilia 1909” attraverso le pagine del Requiem in re minore op.48 del compositore francese Gabriel Urbain Fauré (1845-1924), nel 170° anniversario dalla nascita. Appuntamento, questo, che concluderà la giornata istituzionale della Commemorazione per le vittime del grave bombardamento. Il 2016 si inaugurerà in grande stile con il Concerto Lirico Sinfonico, giovedì 21 gennaio: centrale sarà il tema del “destino che bussa alla porta”; con quegli accordi iniziali ribattuti, impressi dal titanico Ludwig van Beethoven (1770-1827), quale inizio della Sinfonian. 5 in Do minore op.67, scritta dall'autore tra il 1804 e il 1807 ed eseguita, per la prima volta, al Theater an der Wier di Vienna il 22 dicembre 1808. Il 17 marzo si chiuderà con uno dei maggiori capolavori didattico-musicali della scuola russa, la “fiaba Pierino e il Lupo” op.67 di Sergej Prof''ev (1891-1953). Si tratta di una fiaba musicale scritta nel 1936 su commissione del Teatro Centrale dei Bambini di Mosca, per avvicinare alla musica anche i più giovani. Ogni personaggio è rappresentato da uno strumento o da una famiglia di strumenti. L'Orchestra Camerata de' Bardi, diretta dal Maestro Andrea Sardi, si intreccerà con la voce recitante di Fabrizio Corucci, narratore del testo della fiaba, e con le preziose realizzazioni artistiche dell'illustratrice Marta Manetti. L’assessore alla cultura di Borgo San Lorenzo, Cristina Becchi, ha speso delle parole alla fine della presentazione sul programma e le idee presentate: "Sono soddisfatta di quanto possiamo proporre ai cittadini per la prossima stagione teatrale da un lato e quella lirico sinfonica dall’altro: un programma articolato che spero soddisferà appassionati e non della prosa del teatro e della musica". E a proposito della linea artistica perseguita nel teatro aggiunge: "Sarà una stagione maggiormente improntata alla commedia, equivoci, leggerezza; a volte anche situazioni tratte dai classici della letteratura italiana come la pièce tratta da Pirandello. Una stagione, comunque, caratterizzata da un cast d’eccezione: Emilio Soffrizi, Geppy Gleijeses, Alessandro Benvenuti, Sabina Guzzanti, Marco Mezzeri". Locandina Giotto Borgo San Lorenzo